09/03/2013 – Veronika Eberle

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IUCIstituzione Universitaria dei Concerti-Veronika EberleSchubert Sonatina in la minore D 385
Brahms Sonata n. 3 in re minore op. 108
Bartk Sonata n. 1 in do diesis maggiore op. 21

Veronika Eberle considerata, a soli 24 anni, uno dei violinisti pi promettenti dei nostri giorni. Nata nel 1988 a Donauwrth (Germania), ha iniziato lo studio del violino a sei anni. Ha dato il suo primo concerto all’et di dieci anni e da allora ha suonato con le migliori orchestre del mondo, quali la New York Philharmonic, la Los Angeles Philharmonic, la Concertgebouw Orchestra di Amsterdam, la Swedish Radio Symphony (con la direzione di Daniel Harding), la NHK Symphony di Tokyo e altre prestigiose orchestre. Ha fatto particolarmente sensazione il suo debutto al festival di Salisburgo nel 2006 con i Berliner Philharmoniker diretti da sir Simon Rattle. Di un suo concerto la Frankfurter Allgemeine Zeitung ha scritto: “Un’esperienza di leggerezza ineguagliabile, bellezza musicale, duttilit e maturit artistica”.

L’eccezionale talento, l’equilibrio e la maturit le hanno valso numerosi riconoscimenti, tra i quali i premi della Nippon Foundation (che le ha messo a disposizione il violino Stradivari Dragonetti del 1700) e del Borletti-Buitoni Trust di Londra.

Suo collaboratore al pianoforte il coreano Kim Sunwook, che, come la Eberle, nato nel 1988 e ha dato il suo primo concerto a soli 10 anni. salito alla ribalta con la vittoria al Concorso Pianistico di Leeds nel 2006, diventando il pi giovane vincitore del concorso: da allora ha iniziato una brillante carriera internazionale.

Il concerto si apre con la Sonatina in la minore D 385 di Franz Schubert, che – nonostante il titolo al diminutivo – tra le opere di maggiori dimensioni del periodo giovanile dell’autore, che la scrisse a diciannove anni. La Sonata n. 3 in re minore op. 108 invece un’opera della piena maturit di Johannes Brahms e rivela una sovrana maestria nel trattamento di un materale mleodico di grande ricchezza; il tenero e appassionato Adagio uno dei vertici di questa Sonata possente e allo stesso tempo capricciosa e brillante. Conclude il concerto la Sonata n. 1 in do diesis maggiore op. 21 di Bela Bartk, che ben rappresenta la personalit del grande compositore ungherese, il cui amore per le antiche tradizioni popolari non mai stato d’ostacolo all’interesse per gli sviluppi della musica del suo tempo, rappresentati in particolare da Debussy e Stravinskij.

BIGLIETTI: Interi: da 12 euro a 20 euro (ridotti da 10 euro a 16 euro)

Ufficio stampa dell’Istituzione Universitaria dei Concerti:Mauro Mariani

Source Article from http://www.info.roma.it/evento_dettaglio.asp?eventi=24862

Category : Eventi

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