15/02/2013 – Alberto Sordi e la sua Roma

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Alberto Sordi moriva a 83 anni nella notte tra il 24 e il 25 febbraio 2003. A dieci anni dalla scomparsa, mentre il ricordo dellattore ancora vivissimo nel cuore degli italiani, questa mostra intende celebrare il rapporto di Sordi con Roma. Un rapporto mai interrotto, incondizionato, appassionato, sempre a cavallo tra arte e vita. La Capitale stata il grande amore di Alberto, il luogo dove magicamente si sono intrecciati i suoi film e le vicende private di una biografia ricca di eventi e successi, emozionante come un romanzo. Alberto Sordi e la sua Roma fa rivivere i luoghi in cui lattore ha vissuto e quelli in cui ha ambientato la maggior parte dei suoi film.

Come scrive Gloria Satta Nel romanzo sorprendente della sua vita, la storia damore con Roma occupa un ruolo chiave. Albertone era perdutamente innamorato della sua citt. La considerava la pi bella del mondo e sognava di liberarla dal traffico. Dovette limitarsi a governarla nel giorno del suo ottantesimo compleanno, il 15 giugno del 2000, quando il sindaco Francesco Rutelli gli affid la fascia tricolore per 24 ore tra ali di folla acclamante. Indimenticabile. Lattore stato il miglior ambasciatore della romanit nel mondo.

Proporre la Roma di Sordi, significa anche intraprendere una cavalcata attraverso il fascismo, la guerra, la ricostruzione, il boom economico, gli anni Ottanta, leuforia dei Novanta, linizio del nuovo millennio. Questa mostra permette anche di ritrovare gli innumerevoli personaggi interpretati dallattore sullo schermo per scoprirli pi che mai attuali e vivi. Sono ancora e rimarranno per sempre il simbolo di un grande romano che, rimanendo fedele alla propria storia e alle proprie radici, ha saputo diventare universale per raccontare al mondo intero non solo la sua amata citt ma lItalia intera.
Queste le parole di Vincenzo Mollica: Quante vite ha vissuto Alberto Sordi, in quanti personaggi si incarnato, in quante storie si immedesimato? Tante che non basta una vita intera a raccontare l’incrocio di avventure di cui stato sempre protagonista con genialit, divertimento, lucidit, coraggio, generosit. Di tutto questo stato attore, regista, sceneggiatore, orchestratore, cantante, affabulatore. [] Sordi stato un poeta, figlio di Omero e del Belli, il nostro Ulisse che ha attraversato il dopoguerra italiano sgangherato e sbandato, ma cos vitale, col cuore negli occhi, il disincanto nella testa, il non arrendersi nelle gambe, l’arte della sopravvivenza nelle mani, e una risata che quando arrivava era musica e sembrava aprisse le porte del paradiso.

E cos Gloria Satta Nessuno come lui ha raccontato il Paese dai tempi del fascismo al nuovo millennio attraversando la ricostruzione, lemigrazione, il boom economico, il femminismo, leuforia degli Ottanta, levoluzione della coppia, il rapporto con la Chiesa, larroganza del potere, la solitudine degli anziani. Non era un attore, era un Paese intero con i suoi difetti e le sue virt.

Il percorso della mostra si snoda in due momenti. In una prima sezione rivivono Sordi e i suoi 56 film girati a Roma con circa 20 approfondimenti che vedono esposti, molte volte per la prima volta, fotografie, album personali con rassegne stampa, copioni, oggetti utilizzati nei film. In una seconda sezione vengono proposti i momenti pi significativi della vita di Sordi a Roma: tra i tanti, la sua casa, il suo studio, gli articoli da lui scritti per Il Messaggero, il giorno in cui fu per ventiquattro ore Sindaco della Capitale, laddio alla lira, il suo particolare e personalissimo rapporto con Giovanni Paolo II. E quasi a chiudere questo cammino ideale tra film e vita, finzione e realt, ecco le toccanti immagini del funerale a testimonianza di quanto i romani abbiano amato Sordi rendendo omaggio alla camera ardente allestita per lui in Campidoglio in cinquecentomila e partecipando in duecentocinquantamila alle esequie del grande artista a San Giovanni.

Ad illustrare il rapporto di Sordi con Roma contribuiscono in misura determinante i numerosi articoli scritti dallattore su Il Messaggero tra il 1988 e il 2002 a proposito di argomenti legati alla Capitale. Sordi, infatti, scrive numerosi articoli spaziando tra i pi disparati argomenti: costume, vita quotidiana, ricordi personali, aneddoti legati alla carriera, riflessioni acute, garbate denunce. In questi gustosi editoriali, pubblicati il pi delle volte in prima pagina, Roma ha un ruolo di primo piano. Attraverso le pagine del suo giornale, lattore stabilisce un dialogo affettuoso e arguto con la citt, da lui considerata la pi bella del mondo malgrado il traffico, le difficolt della convivenza, i mutamenti intervenuti negli anni.
La Capitale, per Sordi editorialista, una fonte inesauribile di spunti, episodi di cronaca, tipi umani, comportamenti da commentare alla luce della sua vasta esperienza di attore e della sua condizione di cittadino. Le mode esterofile come il fast food, la solitudine degli anziani, lindolenza intesa come saggezza tipica dei romani, la rievocazione dei fasti dellavanspettacolo, la figura di Nerone, i ricordi legati a Piazza di Siena, la corsa al mare, lenergia dello slang, la sorte di cavalli e botticelle: sono alcuni dei temi che lattore affronta con libert, leggerezza, ironia e il tono bonario di un amico, un parente, un nonno che ne ha viste tante. Attraverso le pagine de Il Messaggero Sordi stato la voce di Roma, lespressione della filosofia di vita di chi nato sotto il Cupolone.

Come scrive Alessandro Nicosia, Roma il luogo dove magicamente sono confluiti film e vicende personali della vita di Alberto Sordi e gli oltre cinquanta film girati nei luoghi della capitale ne sono la testimonianza pi significativa. [] A dieci anni dalla sua scomparsa, lesposizione che gli viene oggi dedicata intende offrire una lettura che, partendo dalla sua romanit, possa ricordarci la grande umanit, la straordinaria capacit dinterprete e dautore di Alberto Sordi, cos come i personaggi che ha portato sullo schermo e che costituiscono la pi singolare galleria del nostro tempo.
Tra gli innumerevoli materiali esposti, tante sono le curiosit: il pianoforte che Sordi suonava nei momenti di relax, la poltrona da barbiere che troneggiava in bagno, la bicicletta con cui scorazzava nel parco, la macchina da scrivere personale, il salvadanaio donatogli come cittadino di Kansas City, il baule con gli attrezzi da ginnastica, la benedizione di Giovanni Paolo II. E poi, naturalmente, copioni annotati, album fotografici, arredi e costumi come cappello, stivaletti e caschetto di Un Americano a Roma oppure paletta, casco e stivaloni del Vigile.

Organizzazione generale: COMUNICARE ORGANIZZANDO

Si ringraziano: Eni, Ferrovie dello Stato, Dnsee, TMF
In collaborazione con: Ztema progetto Cultura, Equa
Catalogo: Gangemi Editore
Orario: dal luned al gioved: 9.30 18.30; venerd, sabato e domenica: 9.30 19.30
Lingresso consentito fino a 45 minuti prima dellorario di chiusura

INGRESSO GRATUITO
Per informazioni: tel. 06/69202049

Source Article from http://www.info.roma.it/evento_dettaglio.asp?eventi=24717

Category : Eventi

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