- B&B LA BELLA GIULIANA - http://www.bblabellagiuliana.com -

18/04/2013 – Giulio Romano architetto / gli anni mantovani


Accademia Nazionale di San Luca-Giulio Romano architetto / gli anni mantovaniSembra quasi che limportante mostra mantovana del 1989 con il suo fondamentale catalogo, seguito nel 1992 dallesteso repertorio di documenti giulieschi a cura di Daniela Ferrari, sia servita a concludere un argomento piuttosto che favorire nuovi approfondimenti. Eppure, almeno per larchitettura, si sarebbe potuto lavorare ancora proficuamente sullampliamento e sulla precisazione del catalogo e a dipanare alcuni nodi critici, come dimostra la recente monografia di Bruno Adorni, Giulio Romano architetto/gli anni mantovani, (Silvana editoriale, Milano 2012). Vi si tenta di presentare con una certa freschezza e continuit narrativa, pur su un controllato impianto filologico, le qualit architettoniche di Giulio Romano negli anni mantovani che hanno maturato e ampliato vistosamente le premesse romane: si pensi al non finito e alla mescolanza di rustico e di ordine architettonico in palazzo Te, al senso di rovina e quasi di terremoto degli scardinamenti nel cortile dello stesso palazzo Te e nei conci disassati lateralmente e in profondit dei piloni della Rustica. Si pensi anche ai salti ritmici del fianco delle cappelle di San Benedetto Po e a quelli di straordinaria complessit ed efficacia compositiva della facciata sulla peschiera di palazzo Te. Un anticamente moderno o modernamente antico, secondo lespressione dellamico di Giulio Romano Pietro Aretino, che ammanta unadesione sentimentale, pittoresca e materica dellantico, provata fin da fanciullo quando abitava a Macel de Corvi, con la ricerca erudita a contatto con Raffaello e con le opere e i disegni di Bramante e di Giuliano da Sangallo. Se nel libro si precisa lopera mantovana, come la cronologia dellacquisizione della sua casa dartista (1531 e non 1538) e altri minori interventi, si amplia soprattutto il catalogo delle opere extra mantovane. Verso la fine della vita, Giulio, libero dalla incombente presenza del duca Federico II, volge la sua intensa attivit a stati vicini e lontani, con un prorompente successo presso vari committenti che se lo contesero a Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, a Vicenza, a Verona, nel padovano, fino alla Residenz di Landshut in Baviera.

Bruno Adorni (1946), professore ordinario di Storia dell’architettura, gi allievo e collaboratore di Paolo Portoghesi, Eugenio Battisti e Manfredo Tafuri, stato tra i fondatori, e poi segretario, del centro internazionale di studi Europa della Corti sotto la presidenza di Alberto Tenenti. Ha insegnato al Politecnico di Milano, alla Universit di Ferrara, e ora insegna alla Universit di Parma. responsabile scientifico del corso internazionale di studi Jacopo Barozzi da Vignola a Roma. Si occupato principalmente di architettura del Cinquecento e del Seicento in alta Italia. Tra le sue pubblicazioni: Larchitettura farnesiana a Parma 1545-1630, Parma 1974; Larchitettura farnesiana a Piacenza 1545-1600, Parma 1982; I Benedettini a Reggio Emilia a cura di, con Elio Monducci, Reggio Emilia 2002; Jacopo Barozzi da Vignola a cura di, con R.J.Tuttle, C.L.Frommel, C. Thoenes, Milano 2002; La chiesa a pianta centrale tempio civico del Rinascimento, a cura di, Milano 2002; Larchitettura in area lombarda ed emiliana, in A. Bruschi a cura di, Storia dellArchitettura Italiana/il primo Cinquecento, Milano 2002; Larchitettura a Parma sotto i primi Farnese 1545-1630, Reggio Emilia 2008; Santa Maria della Steccata a Parma/da chiesa civica a basilica magistrale dellOrdine costantiniano, (a cura di) Milano 2008; Jacopo Barozzi da Vignola, Milano 2008.

Source Article from http://www.info.roma.it/evento_dettaglio.asp?eventi=25073