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19/07/2012 – Ugo Pagliai in Falstaff e le allegre comari di Windsor


Globe Theatre-Ugo Pagliai in Falstaff e le allegre comari di WindsorSir John Falstaff, risorto per ordine regale, ci restituisce cos una figura intramontabile dellOlimpo dei personaggi shakespeariani.
La trama si sviluppa in un doppio filone, quello di Falstaff, esuberante e simpatico cialtrone perennemente a corto di quattrini, che fa la corte a due ricche signore con lintento di spillar loro del denaro, e quello della giovane Anna Page, i quali genitori cercano insistentemente di maritare.

Caratteristica principale dellopera senzaltro la sua doppia natura. Da un lato fornisce un autentico spaccato della societ provinciale inglese, per la sua ambientazione, la sua atmosfera, il muoversi dei personaggi e il loro stesso dialogare (il linguaggio infatti estremamente colloquiale, pi di ogni altra commedia di Shakespeare, ed ricco di riferimenti a luoghi, persone e usi che dovevano esser familiari ai londinesi del tempo); dallaltra il tema centrale della beffa intorno agli sfortunati tentativi di seduzione del protagonista e quello della gelosia coniugale erano gi stati abbondantemente sfruttati dalla novellistica italiana (ritroviamo ad esempio lepisodio della cesta del bucato nella raccolta Il Pecorone di Giovanni Fiorentino, che il bardo terr ben presente anche per la stesura de Il mercante di Venezia).

Le allegre comari di Windsor si rivela dunque una commedia umida di acqua del Tamigi, ma al contempo odorosa di panni sporchi, di crapula, vino e di quella viziosa e bonaria disonest tutta boccaccesca. Disonest che coster cara a Falstaff non tanto per le beffe delle allegre comari, quanto per la vendetta, inappellabile, di Madre Natura.

La costatazione dellinglorioso passare del tempo e dellineluttabile sopraggiungere della vecchiaia che, pur lasciando intatti i desideri, annienta la forza di realizzarli, gli lascer nullaltro che un ricordo Quandero paggio/ del Duca di Norfolk ero sottile,/ ero un miraggio,/ vago, leggero, gentile, gentile./ Quello era il tempo/ del mio verde Aprile

dal 19 luglio al 5 agosto ore 21.15 (luned riposo)

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