20/10/2012 – Viaggio con figure nelle fiabe di Italo Calvino
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Diciotto illustratori, dieci italiani e otto francesi, sono invitati a interpretare, con il proprio segno, lItalia delle fiabe che Calvino mette in pagina. Ogni illustratore una fiaba. Ne scaturisce una speciale galleria di figure, di stili e tecniche diverse, pronta per essere visitata.
Punto di partenza E sette!, una fiaba della Riviera ligure di Ponente, la zona in cui Calvino ha vissuto molti anni della sua vita. La figlia grassa e mangiona, incapace di fare altro se non appassionarsi al cibo, descritta nella fiaba, esplode nelle forme, nei colori, nella ricercatezza del particolare di Valerie Dumas, illustratrice e pittrice francese, ironica, capace di creare atmosfere incongrue, tanto amate dal genere fiabesco.
Il Pappagallo fa parte, invece, delle fiabe di area piemontese: arriva dal Monferrato il giovane re che si trasforma in pappagallo per inseguire il sogno damore. Pia Valentinis, friulana dorigine, naturalizzata cagliaritana, ce lo mostra solo come pennuto, utilizzando la penna nera e le matite colorate, lasciando al lettore il compito di immaginare quali fattezze prender una volta di nuovo uomo.
Appare tra gli illustratori francesi Yan Nascimbene, che in Francia ha affiancato pi volte il suo segno alla letteratura di Italo Calvino. Il suo Re Crin un elogio alla classicit dellacquerello, alla perfezione di immagini-miniatura e il castello la sintesi di tutti i castelli delle fiabe sparsi per il mondo.
In Il lupo e le tre ragazze Calvino si lascia tentare dalla rima e la fiaba acquista un ritmo diverso. Ed a quel ritmo che guarda Agnese Baruzzi, giovane illustratrice imolese, mentre crea personaggi e ambienti attraverso la tecnica del ritaglio e del collage su legno, costruendo, sulle pagine, abili ricami capaci di cogliere latmosfera di una Cappuccetto lacustre.
E ancora la fiaba veronese Il paese dove non si muore mai illustrata con matite e acquerelli da Georges Lemoine, straordinario decano dellillustrazione francese. Michel Galvin invece ci offre uninterpretazione molto personale dellincontro-scontro tra la Strega Bistrega e Pierino Pierone.
In mostra anche Vanna Vinci con Zio Lupo, la paurosa fiaba romagnola che mette in scena una delle innumerevoli versioni di Cappuccetto, golosa di frittelle, con padella e mantellina rossa, Chiara Carrer con Belmiele e Belsole, Vittoria Facchini con Colapesce.
In tutto trentasei tavole per diciotto fiabe che si snodano attraverso unItalia che dichiara le proprie differenze, differenze che sono la risorsa di una nazione, non le ragioni di possibili divisioni.
Illustratori in mostra: Valrie Dumas, Pia Valentinis, Yan Nascimbene, Agnese Baruzzi, Georges Lemoine, Michel Galvin, Vanna Vinci, Germano Ovani, Antonio Marinoni, Simona Mulazzani, Mauro Evangelista, Sbastien Orsini, Chiara Carrer, Agostino Iacurci, Charles Dutertre, Vittoria Facchini, Graldine Alibeu, Isabelle Chatellard.
Source Article from http://www.info.roma.it/evento_dettaglio.asp?eventi=23636
Category : Eventi