24/04/2012 – Novecento Napoletano parte II

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Teatro Quirino-Novecento Napoletano parte II“Cos come accaduto per altri momenti dell’espressione musicale Napoletana, fatta oggetto di ricerche storiche e filologiche approfondite e lontana da ogni forma di folklore strapaesano, ci sembrava che fosse ora di ricordare anche questo momento alto della produzione napoletana nel campo della musica popolare d’autore, recuperando questo episodio cos creativo della nostra storia, sfrondandolo da tutti gli orpelli, dai luoghi comuni, dalla retorica ovvia e modesta nella quale dal dopoguerra in poi scivolata la canzone Napoletana, fatte le doverose quanto rare eccezioni.

Siamo partiti dalla ricerca di una corretta interpretazione canora scevra da lamentosit e gorgheggi nasali malamente arabeggianti e vibrati ghirigori vocali senza alcun nesso con la tradizione, privilegiando come nelle origini, la dizione, l’interpretazione, il gusto della lettura poetica, e nel contempo recuperando l’uso di un’orchestra rigorosamente acustica, che rispettasse nei limiti del possibile le sonorit e gli smalti richiesti nelle accurate partiture originali, grazie al lavoro del M Tonino Esposito. L’altra operazione felicemente compiuta consisteva nella ricerca di atmosfere che scenograficamente potessero evocare insieme alla musica tutte le atmosfere, gli atteggiamenti, i costumi di un epoca, prima documentandoci sulle tante pitture ispirate all’argomento e realizzate da artisti come Scoppetta, Matania, Dal Bono, ed ora, nella nuova versione, con l’apporto di affascinanti e rari filmati d’epoca, e di una particolare tecnica di realizzazione illuminotecnica ed elettronica, siamo riusciti a comporre degli autentici bozzetti dove le immagini, le canzoni, i movimenti coreografici curati da Enzo Castaldo, le figure di cantanti, attori, danzatori,mimi, rappresentanti della musica popolare e di strada,evocate e ricostruite con cura da Mariagrazia Nicotra, riescono a calarci in un’atmosfera magica e surreale che solo il teatro e l’illusione che poeticamente ne deriva, s ricreare e coinvolgerci con emozione ed amore. Una piacevole visita tra un mondo indimenticato, ed una coinvolgente confusione di sentimenti che ci accomunano un p tutti, noi napoletani, e tutti ci legano alle nostre radici, ad una Napoli che non c’ pi e della quale ci piacerebbe conservare il meglio, senza la presunzione di essere ricercatori e studiosi, ma con l’amore di figli affettuosi ma anche un p disillusi, delusi da quello che a volte si vive, senza mai per abbandonare la speranza del recupero di una nostra dignit, della nostra cultura, e questo nel senso pi ampio del termine, grazie anche ad una poesia, grazie anche ad una “canzone”….” (Bruno Garofalo)

Source Article from http://www.info.roma.it/evento_dettaglio.asp?eventi=22653

Category : Eventi

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