27/04/2013 – Benedetto Lupo, Da Mozart a Mozart

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Accademia Nazionale di Santa Cecilia-Benedetto Lupo, Da Mozart a MozartConsiderato dalla critica internazionale uno tra i talenti pi interessanti della scena pianistica contemporanea, torna a Santa Cecilia Benedetto Lupo, sabato 27 aprile (sala Santa Cecilia, ore 18; repliche domenica 28 aprile ore 18, marted 30 aprile ore 19.30), per essere interprete del Concerto per pianoforte K. 595 di W. A. Mozart.

Sul podio dellOrchestra e del Coro di Santa Cecilia salir un beniamino del pubblico romano, Fabio Biondi che diriger, inoltre, la Sinfonia K. 134 in apertura, e a conclusione del concerto, la fastosa Messa dellIncoronazione K. 317. Maestro del Coro Ciro Visco

Composta insieme ad altre due (la K. 132 e 133) nel 1772, la Sinfonia K. 134 pervasa da un sentimento di grande gioiosit, da una radiosa fiducia nel futuro, nonostante risalga al periodo in cui Maria Teresa dAustria neghi a un giovanissimo Mozart laffidamento di una carica a corte, tanto auspicata dal padre Leopold.

Ultima composizione per pianoforte e orchestra, il Concerto n. 27 fu terminato da Mozart nel 1791 e segn il suo abbandono del genere musicale a lui pi caro. E laddio si avverte subito per il suo andamento intimistico e profondamente espressivo dove lorganico orchestrale torna alle dimensioni ridotte dei primi Concerti viennesi.

Completata il 2 marzo del 1779, la Messa dellIncoronazione forse la pi nota tra le sedici messe salisburghesi scritte da Mozart. Dai toni particolarmente festosi per la tonalit di impianto e per i timbri marziali di ottoni e timpani, la Messa K. 317 tuttavia simile alle concise Missae Breves, in cui a ciascuna parte dellOrdinarium corrisponde un unico pezzo di musica , senza che il testo venga spezzato in forme chiuse.

Benedetto Lupo ha debuttato a tredici anni con il Primo Concerto di Beethoven, imponendosi subito in numerosi concorsi internazionali, tra i quali il “Cortot” ed il “Ciudad de Jan in Europa ed il “Robert Casadesus, “Gina Bachauer” e”Van Cliburn” negli Stati Uniti. Nel 1992, quando la sua intensa attivitconcertistica lo vedeva gi impegnato nelle Americhe, in Giappone ed in Europa, ha vinto a Londra il Premio “Terence Judd”.

Benedetto Lupo ha suonato pi volte al Lincoln Center di New York, alla Salle Pleyel a Parigi, Wigmore Hall a Londra, Philharmonie a Berlino, al Palais des Beaux Arts di Bruxelles, al Festival di Tanglewood, al Festival de la Lanaudire, Oxford Festival, al Festival Internazionale di Istanbul, al Festival Enescu di Bucarest e al Tivoli Festival di Copenaghen. stato ospite dei pi importanti teatri italiani Teatro alla Scala di Milano, San Carlo di Napoli, La Fenice di Venezia, Comunale di Bologna e di Firenze, Regio di Torino, Verdi di Trieste, Carlo Felice di Genova, Filarmonico di Verona, Massimo di Palermo, Lirico di Cagliari e Petruzzelli di Bari- e delle maggiori istituzioni concertistiche nazionali, tra le quali lOrchestra dellAccademia di S. Cecilia di Roma, lOrchestra Nazionale della RAI, lOrchestra Verdi di Milano, i Pomeriggi Musicali, lOrchestra Regionale Toscana, lUnione Musicale di Torino, La Societ del Quartetto di Milano, lAccademia Filarmonica Romana, gli Amici della Musica di Firenze, il Festival Pianistico Internazionale di Bergamo e Brescia, la stagione Micat in Vertice dellAccademia Musicale Chigiana.

Tra le orchestre di fama mondiale con cui ha suonato, ricordiamo nelle Americhe la Philadelphia Orchestra, Boston Symphony, Chicago Symphony, Los Angeles Philharmonic, Baltimore Symphony, Orchestre Symphonique de Montral, New World Symphony, Saint Louis Symphony, Seattle Symphony, Vancouver Symphony, Les Violons du Roy, Orquestra Sinfonica Brasileira; in Europa la London Philharmonic, Gewandhaus Orchester di Lipsia, Rotterdam Philharmonic, Hall Orchestra, Deutsches Symphonie-Orchester, Stuttgarter Philharmoniker, Orquesta Nacional de Espaa, Orchestre Philharmonique de Monte Carlo, Orchestre Philharmonique de Lige, Bergen Philharmonic, Slovak Philharmonic, Orchestre du Capitole de Toulouse, Bruckner Orchester Linz. Tra i direttori con cui ha collaborato pi spesso vi sono Yves Abel, Marc Andreae, Giancarlo Andretta, John Axelrod, Piero Bellugi, Umberto Benedetti Michelangeli, Daniele Callegari, Aldo Ceccato, Marzio Conti, Yoram David, Gabriel Feltz, Gabriele Ferro, L Jia, Vladimir Jurowski, Pavel Kogan, Bernard Labadie, Louis Langre, Alain Lombard, Nicholas McGegan, Juanjo Mena, Kent Nagano, Daniel Oren, George Pehlivanian, Zoltan Pesko, Michel Plasson, Josep Pons, Lawrence Renes, Corrado Rovaris, Joseph Silverstein, Stanislaw Skrowaczewski, Michael Stern, Gregory Vajda, Alexander Vedernikov, Antoni Wit, Hugh Wolff and Xian Zhang.

Pianista dal vasto repertorio, Benedetto Lupo ha al suo attivo anche unimportante attivit cameristica e didattica; insegna al Conservatorio Nino Rota di Monopoli, tiene masterclass presso importanti istituzioni internazionali ed spesso invitato nelle giurie di prestigiosi concorsi pianistici internazionali. Oltre alle sue registrazioni per numerose radiotelevisioni europee e statunitensi, Lupo ha inciso per TELDEC, BMG, VAI, NUOVA ERA e lintegrale delle composizioni per pianoforte e orchestra di Schumann per la ARTS. Nel 2005 uscita una nuova incisione del Concerto Soire di Nino Rota per Harmonia Mundi che ha ottenuto ben cinque premi internazionali, tra i quali il Diapason dOr; nel 2011, in occasione del centenario della nascita di Nino Rota, Benedetto Lupo ha eseguito pi volte il Concerto Soire con orchestre di fama internazionale. Nato a Bari, Benedetto Lupo ha iniziato gli studi musicali nella sua citt, sotto la guida di Michele Marvulli -dopo unaudizione con Nino Rota- presso il Conservatorio Niccol Piccinni, concludendoli con Pierluigi Camicia e diplomandosi con il massimo dei voti, la lode e la menzione speciale. Ha studiato successivamente con Marisa Somma, Sergio Perticaroli, Aldo Ciccolini e frequentato le masterclass di Carlo Zecchi, Nikita Magaloff, Jorge Bolet e Murray Perahia.

Nato a Palermo, Fabio Biondi inizia la sua carriera internazionale all’et di dodici anni, con i primi concerti solistici. Spinto da una precoce curiosit culturale e musicale, a quindici anni incontra i pionieri della nuova scuola barocca. A sedici anni viene invitato al Musikverein di Vienna per interpretare i Concerti per violino di Bach. Da allora collabora quale primo violino con i pi famosi ensembles specializzati nell’esecuzione di musica antica con strumenti e prassi esecutiva originali: la Cappella Real, Musica Antiqua Vienna, Il Seminario Musicale, La Chapelle Royale, e i Musiciens du Louvre (sin dalla sua fondazione). Nel 1990 la svolta decisiva: fonda Europa Galante, che in pochissimi anni,grazie ad un’attivit concertistica estesa in tutto il mondo e ad un incredibile successo discografico, diviene l’ensemble italiano specializzato in musica antica pi famoso e pi premiato in campo internazionale. Con Europa Galante Fabio Biondi invitato nei pi importanti Festivals e nelle sale da concerto pi famose del mondo, dalla Scala di Milano all’Accademia di Santa Cecilia di Roma, dalla Suntory Hall di Tokio al Concertgebouw di Amsterdam, dalla Royal Albert Hall di Londra al Musikverein a Vienna, Lincoln Center di New York e la Sydney Opera House. In pochi anni vende quasi un milione di dischi, e Le quattro stagioni vivaldiane incise per Opus 111 diventano un vero caso internazionale, conquistando tutti i pi importanti premi e vendendo oltre 500.000 copie. Europa Galante conquista i pi importanti premi discografici internazionali. Il suo sviluppo musicale orientato verso un repertorio universale, ma anche incline alla riscoperta di compositori oggi poco eseguiti, si direziona verso una letteratura che copre 300 anni di musica. La sua produzione discografica lo conferma. Accanto alle Quattro Stagioni vivaldiane, Concerti Grossi di Corelli o le Sonate di Schubert, Schumann o Bach, si evidenziano gli sforzi (in veste direttoriale) tesi alla riscoperta degli oratori, serenate e opere di Alessandro Scarlatti (La Messa di Natale, Clori, Dorino e Amore, Massimo Puppieno e Il trionfo dell’onore) alle opere di Haendel (Poro), come al repertorio violinistico del ‘700 italiano (Veracini, Vivaldi, Locatelli, Tartini).

Oggi, Fabio Biondi incarna il simbolo della perpetua ricerca dello stile, uno stile libero da condizionamenti dogmatici e interessato alla ricerca del linguaggio originale. Questa inclinazione lo porta a collaborare in veste di solista e direttore con orchestre quali: Santa Cecilia a Roma, Orchestra da Camera di Rotterdam, Opera di Nizza, Opera di Halle, Orchesta da Camera di Zurigo, Orchestra da Camera di Norvegia, Orchestra Mozarteum di Salisburgo, la Mahler Chamber Orchestra, etc. Nel 2009 ha diretto l’orchestra del Teatro la Fenice, presentando l’Agrippina di Haendel con un cast di grande rilievo. Fabio Biondi diventato, da Marzo 2005, direttore stabile per la musica antica della Stavanger Symphony Orchestra. Nella stagione 2011-2012, Fabio Biondi ha diretto l’Orchestra Svizzera Italiana, l’Orchestra Nazionale di Montpellier, cosi come l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia, l’Ensemble Orchestral de Paris e la Tivoli Symphony Orchestra di Copenhagen. In duo con pianoforte, cembalo, fortepiano e come solista, presente nelle sale pi prestigiose: Cit de la Musique a Parigi, Hogi Hall a Tokio, a New York nella Carnegie Hall e Wigmore Hall a Londra. Per l’insieme dell’attivit concertistica e l’esecuzione del Trionfo dell’onore al “Festival Scarlatti” di Palermo nell’aprile 2002 l’Associazione Nazionale dei Critici Musicali ha assegnato il Premio Abbiati a Fabio Biondi ed Europa Galante. Di nuovo nel 2008 e’ stato assegnato a Fabio Biondi e Europa Galante, insieme alla Compagnia Colla, il premio speciale per “Filemone e Bauci” di Haydn (produzione della LXV Settimana Senese), per l’originalit e il pregio della riscoperta, restituendo il pieno splendore strumentale e vocale, di questo lavoro di Haydn. Dal 2011, Accademico dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Fabio Biondi suona un violino Andrea Guarneri (Cremona,1686). Suona anche un violino Carlo Ferdinando Gagliano del 1766, gi appartenuto al suo Maestro Salvatore Cicero, e affettuosamente messo a disposizione dalla omonima fondazione.

Auditorium Parco della Musica – Sala Santa Cecilia
Sabato 27 aprile, ore 18 domenica 28 aprile ore 18 Marted 30 aprile ore 19.30

Orchestra e Coro dellAccademia Nazionale di Santa Cecilia

MOZART
Sinfonia K. 134
Concerto per pianoforte K. 595
Messa dellIncoronazione K. 317

Source Article from http://www.info.roma.it/evento_dettaglio.asp?eventi=25137

Category : Eventi

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