06/11/2012 – Corrado Augias, I segreti della Musica: Claude Debussy

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Auditorium Parco della musica-Corrado Augias, I segreti della Musica: Claude DebussySi inizier con Debussy, un vero innovatore che fece della sinestesia il proprio approccio alla musica e larte. Si prosegue con Giuseppe Verdi, un gigante della composizione lirica e della storia italiana che partecip attivamente alla vita pubblica del suo tempo. Della Traviata, con lausilio della regia di Stefano Mazzonis di Pralafera, si racconter la commovente verit storica e si apprezzer la musica di Verdi che lo spettacolo racconta, smonta, analizza, lascia infine allascolto consapevole degli spettatori. Ultimo appuntamento con Ludwig Van Beethoven la cui opera contiene elementi sia romantici sia tipicamente classici anche se probabilmente viene apprezzata in modo particolare la grande forza emozionale che verr fatta propria dal Romanticismo.

Nel primo appuntamento della rassegna I segreti della musica, Corrado Augias e il Maestro Giuseppe Modugno approfondiranno alcuni aspetti salienti delle biografia e dellopera di Claude Debussy. Nato nel 1862 a Saint-Germain-en-Laye, Debussy entr nel 1872 al conservatorio di Parigi. Nel 1884 vinse il Prix de Rome con la scena lirica Lenfant prodigue e, sempre a Roma, compose La demoiselle lue, su testo di Dante Gabriele Rossetti. Conobbe Mallarm e divenne un ammiratore di Wagner. Il poema sinfonico Prlude laprs-midi dun faune (1894) unopera assolutamente nuova per concezione formale, mobilit ritmica e per loriginale uso del timbro; novit stilistiche che trovavano corrispondenze nelle poetiche dellimpressionismo e del simbolismo letterario e pittorico. Fece ununica e importante esperienza di teatro musicale con il Pellas et Mlisande di Maeterlinck, rappresentato nel 1902, che scandalizz per il rifiuto delle convenzioni del melodramma tradizionale. Estampes, Images, Childrens Corner costituiscono una serie indiscussa di capolavori per pianoforte. Le Martyre de Saint Sbastien (1911), su testo di DAnnunzio, tocc vertici particolarmente elevati mentre il balletto Jeux (1912), scritto per Nijinskij, fu una pagina decisiva per la musica del Novecento. Un vero innovatore che fece della sinestesia il proprio approccio alla musica e larte.

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