17/04/2012 – Sangue sul collo del gatto

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Teatro India-Sangue sul collo del gattoSangue sul collo del gatto

di Rainer Werner Fassbinder nellallestimento di Fabrizio Arcuri
traduzione Roberto Menin

conMichele Andrei, Miriam Abutori, Matteo Angius, Gabriele Benedetti, Fabrizio Croci, Emiliano Duncan Barbieri, Pieraldo Girotto, Francesca Mazza, Fiammetta Olivieri, Sandra Soncini

luci Diego Labonia
scene Andrea Simonetti
costumi Marta Montevecchi
video Lorenzo Letizia

produzione accademia degli artefatti
in coproduzione Residenztheater -Festival Post ParadiseFassbinder
in collaborazione con TeatrodiRoma

in scena dal 18 al 22 aprile

Mercoled 18 aprile alle ore 21.00 al Teatro India di Roma debutta in prima nazionale Sangue sul collo del gatto di Rainer Werner Fassbinder per la regia di Fabrizio Arcuri, ultima produzione dellAccademia degli Artefatti presentata al Residenztheater di Monaco Di Baviera lo scorso 30 marzo. Lo spettacolo, in collaborazione con il Teatro di Roma, conclude il dittico degli Ideali sulla crisi dellidentit politica e del concetto di societ che aveva avuto come prima tappa Orazi e Curiazi di Bertolt Brecht.

In Sangue sul collo del gatto si raccoglie tutta la realt e insieme la sua trasfigurazione, immaginifica e filosofica: il macellaio, il maestro, il poliziotto, lamante e lamata, Hegel, lalieno, monologhi con cui ognuno rivela la propria incapacit di comunicazione. Sul palcoscenico una decina di persone raccontano la propria vita, intessendo una trama di relazioni con se stessi e con gli altri che allude a unidea di umanit. Ad ascoltarli unaliena venuta dallo spazio che apprende la lingua umana nel momento stesso dellascolto. Il suo intervento finale sar insieme il racconto delle distorsione umane e la distorsione dellumana realt.
Un fatto di cronaca, quindi, tratto da un presente reale, eppure appena immaginabile. Infatti, della cronaca permane limmediatezza dellavvenimento e una congenita inclinazione a raccontarne e descriverne il contesto: i fatti e la loro rappresentazione, la loro esposizione storica, sociale, personale, comica, tragica, struggente. C un mettersi in mostra nudo e crudo che del fatto di cronaca, o di un suo racconto fotografico. Eppure c in questo esporsi, storico o biografico, uno sfasamento di realt, uno sconfinamento in quello che forse non gi successo e che potrebbe anche non succedere. C un vuoto di realt che il linguaggio maschera e prova a riempire, un vuoto che chiede alla scena di essere rispettato. Dunque, un thriller socio-linguistico con un finale non certo sorprendente la realt falsa e un colpevole altrettanto scontato il linguaggio.

Melodramma/poliziesco/noir…meccanismi che sgretolano le utopie politiche dell’uomo dichiara Fabrizio Arcuri L’assenzadiutopia, l’indifferenza alla Storia si inscrive sui corpi trasformando le vite degli uomini in melodramma. Sottostare ai legami reciproci, vincoli fattidiamore e sopraffazione, favoriscono un’estetica del realismo del degrado che esibisce l’impurit del suo oggetto e ne tesse le lodi. Una festa del disordine in sostanza. In questo momentoditotale assenzadiideologie architettiamo un ballo in maschera su una giostrinadiperiferia abbandonata da qualche zingaro in fuga.

Biglietteria Teatro Argentina: tel. 06.684.000.311 (ore 10-14;15-19 luned riposo) Teatro India, Lungotevere V. Gassman, Roma
Apertura botteghino ore 17-21 nei giorni di spettacolo- tel. 06.684000311 Biglietto: 18 e ridotto 14.
Orari: tutte le sere ore 21- domenica ore 18

Ufficio Stampa Teatro di Roma

Source Article from http://www.info.roma.it/evento_dettaglio.asp?eventi=23033

Category : Veranstaltungen

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