domenica 23 dicembre 2012 – h.10.30: Castel Sant’Angelo, Mostra I Papi della memoria

Print Print


Mostra I Papi della memoria

Castel Sant’Angelo racchiude in se numerose funzioni: da antico mausoleo dell’imperatoriale a fortezza, prigione e anche residenza pontificia.

Il Mausoleo di Adriano venne edificato tra il 128 e il 139 d.C. per volere dell’imperatore Adriano con l’idea di creare un grande sepolcro a modello della tomba di Augusto.

Nel VI secolo il Mausoleo assunse un ruolo difensivo e il dominio pontificio su questo edificio ebbe inizio con la leggendaria apparizione dell’arcangelo Michele, sotto il pontificato di Gregorio Magno (590-604) e legata alla pestilenza che chiuse tragicamente il VI secolo a Roma.

A quest’evento si deve il nome con cui il monumento noto a tutti. Nel corso del Medioevo fu usato come fortezza baronale e nel XIV secolo le ricostruzioni promosse da Bonifacio IX (1389-1404) ne accentuarono il carattere militare, trasformandola definitivamente in una fortezza inespugnabile. In et rinascimentale fu sistemata la residenza pontificia e vennero create le Prigioni Storiche, con le oliare e i silos. Il massimo splendore per la residenza fu raggiunto con il pontificato di Paolo III Farnese (1534-1549) e la decorazione dell’appartamento papale con Perin del Vaga e Raffaello da Montelupo.

Ultimi lavoro di risistemazione si ebbero nell’Ottocento con Valadier che si occup di creare il ponte in ferro di collegamento nella sala delle Urne.

La visita al Castello si estender anche alla mostra incorso nelle sue sale: i Papi della memoria

Dedicata al ruolo importante che hanno avuto i papi nella storia della citt di Roma. La mostra si snoda seguendo un filo conduttore dato dalla Storia della Chiesa fatta di Giubilei e di Concili.

A testimoniare questi passaggi sono esposti alcuni capolavori dell’arte tra cui il Busto di San Rossore di Donatello, Il primo progetto di Bramante per San Pietro, l’autoritratto di Michelangelo che dipinge la Sistina, Il busto di Urbano VIII del Bernini fino ad arrivare ai nostri giorni e alle ultime grandi committenze papali come l’Aula Paolo VI e le chiese moderne della periferia romana.

Sono molti i filoni che si possono leggere in questa esposizione: dalla passione per l’antico, dal collezionismo della committenza, alle grandi imprese artistiche volute per rendere grande la citt di Roma. Molte delle opere esposte sono ste recuperate dalle forze dell’Ordine e sottratte dal mercato clandestino.

Source Article from http://www.info.roma.it/associazione_eventi.asp?ID_evento=126

Category : Eventi

Comments are closed.