domenica 27 maggio 2018 – h.16.30: Abbazia delle Tre Fontane, Il complesso Cistercense sulla Via Laurentina

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La tradizione vuole che il 29 giugno del 67 d.C. San Paolo venne portato sulla via Laurentina, nel luogo chiamato Aquae Salviae per essere decapitato: la sua testa cadendo per terra, avrebbe fatto tre rimbalzi da cui sarebbero scaturite tre fontane.


Nel VII secolo fu costruito un monastero e dal IX secolo vi furono prima i monaci cluniacensi e infine i monaci cistercensi. Nei secoli che si susseguirono l’Abbazia risultò una delle più ricche dell’Italia centrale fino alla soppressione e alla dispersione del suo immenso patrimonio nel 1808.


Nel 1868 il luogo venne affidato ai frati trappisti. E’ sicuramente uno dei pochi complessi fortificati rimasti in piedi tanto che l’ingresso è segnato dall’Arco di Carlo Magno e superatolo ecco apparire le tre chiese e il complesso monastico dove ancora tuttoggi i trappisti vivono in clausura.


Durante la nostra visita sarà possibile ammirare le tre piccole chiesette: la prima dedicata ai Santi Anastasio e Vincenzo ed è la chiesa abbaziale, rimasta intatta dal XII secolo in stile cistercense con volte e pilastri massicci; la seconda dedicata a San Paolo costruita da Giacomo della Porta con una pianta a navata trasversale e nicchie che ospitano le famose tre fontane; la terza chiesa è Santa Maria Scala Coeli costruita su un tempio pagano, è il luogo dove San Paolo fu rinchiuso prima della decapitazione.


Il nome Scala Coeli è riferito al fondatore dei cistercensi, San Bernardo da Chiaravalle e alla visione della Madonna che accoglieva le anime dei defunti che salivano in cielo lungo la scala. Anche questa chiesa è opera di Giacomo della Porta.



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Category : Eventi

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