domenica 18 marzo 2012 – h.11.30 : Il monte dei Cocci, L’area archeologica di Testaccio
PrintUn sito unico al mondo. Una collina artificiale alta ben 54 metri, con una circonferenza di 1 Km, resta la testimonianza del sistema di smaltimento dei frammenti di anfore (testae) olearie utilizzate tra let augustea ed il se. III d.C. I cocci furono accatastati con un sistema ordinato che ha permesso la formazione di un intero colle.
Il loro studio ci permette di comprendere meglio la natura e il sistema degli approvvigionamenti e degli scarichi delle anfore le quali ci hanno restituito importanti iscrizioni (impresse o dipinte) che ci illuminano sulle zone di provenienza del carico.
Nella nostra visita parleremo della formazione del Monte Testaccio e soprattutto vedremo di capire meglio come funzionava lapprovvigionamento dellolio a Roma. Ovviamente questo tema investe quella che poi era la caratteristica della zona nellantichit: il Testaccio nasce l dove anticamente si concentravano le attivit portuali e di immagazzinamento delle merci che risalivano il Tevere.
Recenti scavi nel quartiere stanno gettando nuova luce su una delle zona archeologicamente pi interessanti di Roma.
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