Situata sull’asse dell’antica Via Flaminia (detta anche via Lata, ed ora Via del Corso), la chiesa di Santa Maria in via Lata ha una storia molto antica.
L’attuale aspetto il risultato di diverse fasi edilizie e ristrutturazioni; una prima edificazione nel 1049, la ristrutturazione nel 1491 su commisione di Innocenzo VIII Cybo, quella del 1639 su progetto di Cosimo Fanzago, ed infine nel 1661 la realizzazione della facciata ad opera di Pietro di Cortona, che ne determin l’attuale aspetto barocco.
I resti pi antichi del complesso sono per ancora presenti ad un livello pi basso, ora adibito a cripta. L’edificio era un lungo portico articolato in tre navate, forse un ambiente commerciale di una Domus imperiale. Ancora presenti i pilastri, realizzati in blocchi squadrati di travertino, che sorreggono una copertura con volte a crociera.
Nel II secolo, venne realizzato un muro in laterizio tra i pilastri, riadattando il complesso in un magazzino merci, che successivamente venne convertito ad uso religioso. Una tradizione indicava nel luogo il confino di Paolo di Tarso prima del processo che lo condusse al martirio.
Nel VI secolo questo primo Oratorio cristiano venne trasformato da Sergio I in un importante Diaconia, una delle quattro “palatine” (i cui cardinali assistevano il papa nelle celebrazioni liturgiche).
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