01/03/2012 – Lux in arcana – L’Archivio Segreto Vaticano si rivela

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Musei Capitolini-Lux in arcana - LArchivio Segreto Vaticano si rivelaLa mostra organizzata in occasione del IV Centenario dalla fondaziona dellArchivio Segreto Vaticano vuole spiegare e raccontare che cos e come funziona lArchivio dei Papi e, nel contempo, rendere visibile linvisibile e permettere di accedere ad alcune meraviglie finora custodite nei circa 85 km lineari di scaffali dellArchivio Segreto Vaticano; verranno infatti esposti documenti di straordinaria valenza storica, che coprono un arco temporale che va dallVIII secolo d.C. fino al XX secolo.

Il titolo Lux in arcana comunica il principale obiettivo della mostra: la luce che filtra nei recessi dellArchivio illumina una realt preclusa ad una conoscenza superficiale, ma fruibile solo attraverso il contatto diretto e concreto con le fonti dellArchivio, che per la prima volta apre le porte alla scoperta della storia, a volte inedita, raccontata nei documenti. La mostra verr arricchita da allestimenti multimediali, guidati da una rigorosa quanto coinvolgente narrazione storica, per permettere al visitatore di assaporare alcuni famosi eventi del passato e di rivivere i documenti, che si animeranno con il racconto dei retroscena e dei personaggi coinvolti.

I 100 documenti – scelti tra codici e pergamene, filze e registri e manoscritti – rimarranno in esposizione per circa sette mesi, da febbraio a settembre 2012, ai Musei Capitolini.
Una prestigiosissima sede, prescelta per ospitare questo evento memorabile che sottolinea il profondo legame fra la citt di Roma e il Papato fin dallet medioevale; alla sensibilit per le arti di Sisto IV si legano infatti le origini di entrambe le istituzioni coinvolte nellevento, ma allo stesso tempo la storia custodita nellArchivio Segreto Vaticano si intreccia con la storia dellItalia, dellEuropa e del mondo intero.

LArchivio Segreto Vaticano costituisce un patrimonio culturale dellumanit che ha come epicentro la citt di Roma. per questo che la mostra stata realizzata in collaborazione con Roma Capitale, Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico – Sovraintendenza ai Beni Culturali di Roma e Ztema Progetto Cultura.

Questa memorabile mostra sta gi creando unenorme aspettativa, alimentata dal misterioso fascino che lArchivio Segreto Vaticano genera nellimmaginario collettivo.

Tutto ci far di Lux in arcana – LArchivio Segreto Vaticano si rivela un evento dal valore scientifico e mediatico senza precedenti.


Le date sono ancora indicative

Modalit d’accesso da definire

Sono stati rivelati due dei cento documenti che saranno esposti ai Musei Capitolini da febbraio 2012 per la mostra Lux in arcana – LArchivio Segreto Vaticano si rivela.

Si tratta della Bolla Ineffabilis Deus di Pio IX sul Dogma dellImmacolata Concezione del 1854 e della Lettera di Suor Bernardette Soubirous a Pio IX nel 1876.

Notizie di entrambi i documenti sono da oggi online sul sito della mostra www.luxinarcana.org.

Il documento papale una bulla in forma libelli, una lettera solenne scritta su un fascicolo di pergamena da cui pende il sigillo di piombo del pontefice. La scrittura utilizzata la tipica scrittura bullatica detta tecnicamente littera Sancti Petri: una denominazione che richiama direttamente il nome di s. Pietro, di cui i pontefici romani sono i successori, per qualificare una scrittura tipicamente usata nella produzione di documenti emanati dal papa.
La lettera di Bernadette scritta in lingua francese da una sola mano su un bifoglio cartaceo.

Il 1 giugno 1848 Pio IX istitu una commissione speciale di venti teologi incaricati di sottoporgli il proprio parere circa lopportunit di definire il dogma dellImmacolata Concezione. I voti trasmessi al papa furono per la maggior parte favorevoli. Il medesimo quesito fu posto alla congregazione cardinalizia istituita per mandato pontificio il 6 dicembre. I cardinali si espressero a favore della definizione, raccomandando per che si richiedesse prima il parere dellepiscopato per mezzo di unenciclica. Il 2 febbraio 1849 Pio IX pubblicava tale documento (Ubi primum), nel quale si rivolgeva ai vescovi chiedendo loro di informarlo circa i sentimenti del clero e del popolo delle rispettive diocesi in merito alla definizione dellImmacolata Concezione: su 603 risposte pervenute, 546 si pronunciarono a favore della proclamazione del dogma. Una cinquantina di vescovi si divideva fra lastensione, unassoluta opposizione e la propensione per una definizione indiretta: di questultimo avviso era anche Gioacchino Pecci, vescovo di Perugia e futuro successore di Pio IX col nome di Leone XIII. Nel 1850 la commissione teologica present un primo progetto di costituzione dogmatica ma verso la fine del 1851 il pontefice matur un nuovo schema della bolla, nella quale desiderava che alla proclamazione del dogma dellImmacolata Concezione si unisse la condanna degli errori moderni. A tale scopo, nel 1852, costitu una commissione speciale incaricata di esaminare un progetto di costituzione che rispondesse a tale proposito. Dopo diciotto mesi di lavoro, per, la commissione non aveva potuto esaminare che la parte relativa al dogma, producendo uno schema che non riscosse ancora il favore di Pio IX. Il 22 marzo 1854 il papa, deciso a pubblicare la bolla entro quellanno, istitu una congregazione cardinalizia consultiva, che elabor altri quattro schemi per il documento, sottoposti ad ulteriore discussione. Furono mosse diverse critiche al testo, che pareva pi simile ad un trattato di teologia che ad unatto del supremo magistero: si procedette cos a modificare limpostazione del documento, che si apriva ora con le parole Ineffabilis Deus. Il 20 novembre del 1854 erano giunti a Roma un centinaio di vescovi di diversi paesi. Fino al 24 novembre si tennero lunghe sedute di cardinali e vescovi, dalle quali provennero molte osservazioni al testo della bolla. Pio IX, tuttavia, desiderava che le opinioni dellepiscopato riguardassero i soli aspetti formali senza intervenire sul contenuto del testo in preparazione. Nel concistoro segreto del 1 dicembre 1854 si esaminarono le osservazioni mosse dai cardinali, apportando diverse modifiche al documento pontificio. Il papa, avocata a s lintera questione, ordin a mons. Luca Pacifici, segretario dei brevi, di redigere il testo definitivo della bolla, sottoponendolo poi a lui solo. La complessit del documento non ne consentiva la completa stesura entro l8 dicembre; cos, per quella data fu preparata la sola parte relativa al decreto definitivo che sanciva il dogma dellImmacolata Concezione di Maria Vergine. Nel corso della grandiosa celebrazione liturgica in San Pietro, alla presenza di quasi duecento prelati e di unaffollatissima assemblea di fedeli, Pio IX lesse il testo dispositivo della bolla, interrompendosi pi volte per la forte commozione. Alla fine di dicembre fu ultimata la redazione dellintero documento, tradotto in diverse lingue e comunicato poi allepiscopato. La proclamazione del dogma dellImmacolata Concezione, che stabiliva limmunit della persona di Maria, dal primo istante della sua esistenza, dal peccato originale in virt dei meriti di Cristo, oltre ad accrescere nei fedeli la devozione per la Vergine, costitu anche un passo decisivo per la definizione dellinfallibilit papale: Pio IX infatti, pur avendo consultato vescovi e cardinali nella preparazione della bolla, non accennava minimamente al loro consenso nella definizione del dogma. Latto pontificio si poneva dunque come iniziativa del papa e, raccogliendo la spontanea adesione dei fedeli, quasi dimostrava lautorit sovrana della Chiesa nella dottrina e nellinfallibilit del vicario di Cristo in terra. La stessa impostazione che il pontefice volle conferire al documento significativa: in esso si poneva in risalto la persuasione diffusa nella Chiesa dellepoca circa la verit del dogma dellImmacolata Concezione, mentre la dottrina dei Padri, i dati della tradizione e gli interventi dei pontefici precedenti erano conglobati in unesposizione generale: Pio IX affermava cos limportanza del magistero attuale della Santa Sede e della gerarchia confermato dal sensus fidelium.

Poco pi di dieci anni prima della Bolla Ineffabilis Deus, il 7 gennaio 1844, presso Lourdes, nasce Marie-Bernarde Soubirous. La piccola Bernadette poco pi che quattordicenne quando, l11 febbraio 1858, presso la grotta di Massabielle, gli appare una piccola signora giovane, con veste e velo bianco, cinta di blu, con una rosa dorata su ciascun piede e un rosario in mano, che le chiede di tornare in quei luoghi, ogni giorno, per due settimane. Nelle successive apparizioni la bellissima signora invita alla preghiera ed alla penitenza. Non svela per la sua identit fino al 25 marzo quando, mostratasi alla pastorella, le si rivolge dicendo Que soy era immaculada concepciou (Io sono lImmacolata Concezione). Bernadette interdetta, non sa che quellespressione esprime un dogma di fede definito pochi anni prima: sar labate Peyramale a spiegarle non senza profondo turbamento il significato di quellespressione cos incomprensibile per lei. Lincontro con la Vergine lascia il segno sulla fanciulla, che nel luglio del 1866, entra come novizia nel monastero di Saint-Gildard a Nevers, per nascondersi cos ella dice a quelle morbose attenzioni che la gente le riservava da quando aveva avuto la apparizioni. Nei 13 anni trascorsi in convento svolge le sue mansioni con generosa dedizione, spinta dallunico desiderio di non trascorrere un solo istante della sua vita senza amare. Proprio dal suo convento, il 17 dicembre 1876, mentre la sua salute gi cagionevole va peggiorando progressivamente, Bernadette indirizza una lettera a Pio IX, nella quale, definendosi un piccolo zuavo di Vostra Santit, armato di preghiera e sacrificio, auspica per il pontefice che dal cielo la Santissima Vergine getti spesso il suo sguardo materno su di Voi, Santo Padre, perch lavete proclamata Immacolata.

Sar la prima e forse unica volta nella storia cheuna selezione di centodocumenti, varcheranno i confini della Citt del Vaticano. E lo faranno per essere accolti ed esposti nelle splendide sale dei Musei Capitolini di Roma. Si tratta di 100 originali e preziosissimi documenti che coprono un arco temporale che va dallVIII secolo d. C. fino al XX secolo – scelti fra i tesori che lArchivio Segreto Vaticano da secoli conserva e protegge – che nel febbraio del 2012, in occasione della mostra evento Lux in arcana – LArchivio Segreto Vaticano si rivela, potranno essere ammirati in unoccasione unica e irripetibile.

Lesposizione, ideata in occasione del IV Centenario dalla fondazione dellArchivio Segreto Vaticano in collaborazione con Roma Capitale, Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico-Sovraintendenza ai Beni Culturali e Ztema Progetto Cultura vuole spiegare e raccontare che cos e come funziona lArchivio dei Papi e, nel contempo, rendere visibile linvisibile e far s che anche il normale visitatore possa accedere, per una volta, alle meraviglie finora custodite nei circa 85 km lineari dellArchivio Segreto Vaticano.

Il titolo Lux in arcana comunica anche il principale obiettivo della mostra: la luce che filtra nei recessi dellArchivio (lux in arcana) illumina una realt preclusa ad una conoscenza superficiale, ma fruibile solo attraverso il contatto diretto e concreto con le fonti dellArchivio, che apre le porte alla scoperta della storia, a volte inedita, raccontata nei documenti.

Allestimenti multimediali, guidati da una rigorosa quanto coinvolgente narrazione storica, faranno s che il visitatore possa rivivere i documenti, che si animeranno con il racconto dei retroscena e dei personaggi coinvolti, permettendogli cos di assaporare alcuni famosi eventi del passato. Inoltre sar possibile seguire attraverso i pi conosciuti social network le attivit collaterali alla mostra e scoprire curiosit e approfondimenti sul sito www.luxinarcana.org che, a partire dal mese di luglio, di giorno in giorno si arricchito di contenuti e che gi, a poche settimane dalla sua pubblicazione, ha gi attirato migliaia di visitatori da oltre cento Paesi di ogni parte del mondo.

I 100 documenti scelti tra codici e pergamene, filze, manoscritti e registri rimarranno in esposizione ai Musei Capitolini per circa sette mesi, da febbraio a settembre 2012: uniniziativa senza precedenti che sta gi creando unenorme aspettativa, alimentata dal misterioso fascino che lArchivio Segreto Vaticano genera nellimmaginario collettivo.
I documenti fino ad oggi rivelati, sono online sul sito della mostra www.luxinarcana.org insieme con notizie e approfondimenti su personaggi e curiosit legate allArchivio Segreto Vaticano.

LArchivio Segreto Vaticano rappresenta un patrimonio culturale dellumanit che ha come epicentro la citt di Roma. La sede prescelta per ospitare questo evento memorabile, i Musei Capitolini, sottolinea il profondo legame fra la citt di Roma e il Papato fin dallet medioevale. Alla sensibilit per le arti di Sisto IV si legano le origini di entrambe le istituzioni coinvolte nellevento. Ma allo stesso tempo la storia custodita nellArchivio Segreto Vaticano si intreccia con la storia dellItalia, dellEuropa e del mondo intero.

Tutto ci render Lux in arcana – LArchivio Segreto Vaticano si rivela un evento dal valore scientifico e mediatico senza precedenti.


Ufficio Stampa Archivio Segreto Vaticano
Ufficio Stampa Ztema Progetto Cultura
Ufficio Stampa Roma Capitale
Gabinetto del Sindaco, Ufficio rapporti con il mondo cattolico

Source Article from http://www.info.roma.it/evento_dettaglio.asp?eventi=21952

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