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sabato 1 giugno 2013 – h.16.00: Sotterranei di San Pasquale Baylon, L’area archeologica del Conservatorio a Trastevere



L'area archeologica del Conservatorio a Trastevere

Alla fine degli anni ’90 nell’area del settecentesco Conservatorio di San Pasquale Baylon in via Anicia (Trastevere) sono stati effettuati degli scavi che hanno indagato un’area di circa 3000 mq per una profondit di m.4.5. Gi nel XVIII secolo quando si costru il Conservatorio, vennero alla luce delle testimonianze epigrafiche che facevano riferimento al culto della Bona Dea e ad una certa Insula Bolani.

Sotto all’edificio settecentesco sono venute alla luce strutture in opera quadrata in tufo di et repubblicana (probabilmente del sec. I a.C.) appartenenti sicuramente ad un ampio complesso dalla planimetria indefinibile. Tali strutture furono seguite da due insule di et imperiale (una del sec. II d.C. ed una del sec. III d.C.).

Restano ambienti affrescati in buono stato di conservazione. Queste case attestano il livello di urbanizzazione del Trastevere in et imperiale.

Presso l’insula del III secolo si impost successivamente una domus tardo antica (sec. IV d.C.) di notevole livello, come testimonia un prezioso pavimento in opus sectile e le pareti decorate con crustae marmoree e ambienti absidati).

Questa domus mostra gli interventi di risistemazione non portati a termine, come se ci fosse stato un abbandono repentino della casa; non ci sono tracce di distruzione ma di un interramento intenzionale. Si ipotizza una relazione con il Sacco di Roma del 410.

Nel tempo il livello del terreno sal rapidamente e tra il VII e il VIII secolo l’area appare utilizzata come cimitero (alcune tombe qui rinvenute con relativo corredo, sono esposte al Museo Nazionale Romano della Crypta Balbi). Segu un periodo di ruralizzazione.

Il sito sicuramente uno dei pi interessanti del Trastevere sotterranea in quanto testimonianza, con la sua stratigrafia, della evoluzione del quartiere antico ma al tempo stesso anche della citt di Roma. Inoltre molto poco conosciuto anche per la difficolt di visione, venendosi questi resti scavati a trovarsi all’interno di un istituto abitato da giovani seminaristi.

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