05/03/2013 – L’arte della commedia

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Piccolo Eliseo Patroni Griffi-LCampese, capocomico di una compagnia di guitti, si reca da De Caro, prefetto di un capoluogo di provincia appena insediato, e gli espone i problemi della compagnia. I due discutono sulla crisi del teatro, sul ruolo dell’attore, sui repertori e infine sul rapporto tra finzione e realt, manifestando profonde divergenze. Campese invita il prefetto al suo spettacolo, sperando che la presenza di un’autorit possa invogliare la gente ad andare a teatro; De Caro, per rifiuta e lo congeda bruscamente. Ma Campese si appropria di una lista di persone che devono essere ricevute e lancia una sfida: sar in grado De Caro di distinguere fra le persone reali e i suoi attori travestiti? Dal prefetto si avvicendano le persone che avevano chiesto udienza presentando i loro casi e lui, nuovo del luogo, non riesce a capire se sono reali o se sono attori della compagnia. Nemmeno quando arriva il Maresciallo che dovrebbe arrestare Campese.

Credo che ciascuno di noi nella propria vita prima o poi incontra il proprio Prefetto. Una o pi volte purtroppo ci capita di vestire i panni di Campese nonostante la stanchezza e gli schiaffi ricevuti. Con molta dignit per mettiamo la giacca, facciamo il nodo alla cravatta e andiamo di primo mattino a parlare di noi, colla speranza che il Prefetto ci stringa la mano e dica: s. Ahim non di rado per il Prefetto, comunque essere umano pure lui, risponde al nostro desiderio di ascolto con lo scherno o ancora pi cinicamente con lindifferenza. A me fa male. Per finisco per ingoiare il rospo perch sono stato educato a non distruggere ogni probabilit anche minima che le cose possano migliorare. Ma in certi momenti, quando la misura non la trovo malgrado limpegno, finisco per agire perch bisogna anche compensare il vortice delle proprie emozioni. Allora succede che al Prefetto chiedo il rispetto che comunque si deve ad un essere umano che ha solo sperato in una stretta di mano accompagnata da un s. Non che si pretenda di scrivere tutti i finali ma giusto penso desiderare lascolto.
Dopo il furto del camion delle scene de Le Scarpe, nella notte precedente al debutto su Roma, stata dura andare avanti. Tanto mi ci voluto per indossare la giacca e anche solo immaginare nuove storiecon Santeramo,appassionarci a belle idee. Ho scritto a Luca De Filippo raccontandogli laccaduto come motivo della scelta di mettere in scena LARTE DELLA COMMEDIA. Lui ha concesso il permesso per la prossima stagione. Sono molto contento di ci e comincio per questo a vedere il volto di Eduardo in platea dal primo giorno di prove. Gli prometto diportare in scena questa storia, cucita sulla miapelle.

Michele Sinisi

Orari recite:
marted, gioved, venerd ore 20.45
mercoled, domenica ore 17.00
sabato ore 16.30 e 20.45

Source Article from http://www.info.roma.it/evento_dettaglio.asp?eventi=24573

Category : Eventi

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