08/06/2012 – MIT – Meet In Town

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Auditorium Parco della musica-MIT  Meet In TownUn evento di respiro europeo, MIT, che in questa edizione sar aperto venerd 8 dal MIT Party: una serata di clubbing a posti limitati nel Garage Auditorium, dove, in una collaborazione tra MIT, Redbull Academy e Carhartt, tre dj di fama internazionale animeranno la grande festa che anticipa il festival vero e proprio. Un primo evento esclusivo, che intende trasformare lo spazio pi underground dellAuditorium in un vero e proprio club. Ancora venerd 8, il party sar preceduto nel pomeriggio da un incontro promosso da MIT e Redbull Academy, in cui il pubblico del festival potr confrontarsi con gli artisti presenti nel corso della serata, il cui primo nome annunciato quello del rivoluzionario DJ space disco Lindstrm.

Tra i primi nomi nella line up del sabato, ancora molti fra gli esponenti pi innovativi della scena elettronica internazionale. La rivelazione del 2011, James Blake, che per la prima volta a Roma – si esibir in un dj set; Atlas Sound e Darkstar, entrambi in esclusiva italiana a MIT. E poi tre esponenti, ognuno nel suo genere, dellelettronica pi volta alla sperimentazione degli ultimi anni: Machinedrum, Brandt Brauer Frick e Ghostpoet.

Come negli anni precedenti, anche il modo di vivere e fruire gli spettacoli e i concerti il carattere specifico del festival. Un approccio che nasce dalla rivisitazione degli spazi di Auditorium, quella temporanea riscrittura della pianta funzionale ed emotiva del complesso, che alimenta un forte senso di libert e condivisione.

MIT si svolge infatti in tutti gli ambienti del Parco della Musica: la Cavea e gli spazi allaperto – questanno ancora pi centrali rispetto ai precedenti – le sale, i foyer, gli ambienti espositivi…. Offre una pluralit contemporanea di esibizioni, espressioni ed emozioni e la possibilit di combinare tutto ci liberamente.

Lets Stay Together contiene anche un accenno antiretorico alla realt sempre pi complessa che circonda i gusci di piombo dellopera di Renzo Piano. un invito a partecipare al tentativo di costruzione di unoasi artificiale dimmagini, suoni e relazioni.
MIT torna quindi ad un anno di distanza dalledizione che ha rappresentato il salto di qualit definitivo di una sperimentazione nata 6 anni fa. Una rassegna prima, ed un festival poi, che cresciuto nel tempo, fino a divenire uno dei punti di riferimento assoluti del panorama italiano ed internazionale.
Tutti gli aggiornamenti del festival saranno diffusi anche attraverso gli account dei social network di MIT:
http://www.facebook.com/pages/Mit-Festival/368124763200350
https://twitter.com/#!/snobproduction
Qui il video promozionale con le date, di cui si richiede, se possibile, la massima diffusione:
http://www.snobproduction.it/mit-2012-le-date/

Di seguito, alcune informazioni sugli artisti finora presenti in cartellone:
JAMES BLAKE (Prima volta a Roma, sabato 9, Dj set)
A soli 22 anni, nel 2011, ha rivoluzionato il volto del suono elettronico contemporaneo. Una forza espressiva ed un coraggio compositivo, quelli di James Blake, che lhanno portato, non solo, ad entrare nelle classifiche di mezzo mondo e a vincere premi prestigiosi, ma che sono anche riusciti a mettere daccordo tutta la critica specializzata. Soul intimista su sfondo (misuratamente) dubstep. Manipolazioni di samples e micro-ritmi tra R&B e sporcature glitch. Tocchi di piano e falsetti commoventi. Un romanticismo spirituale e al tempo stesso ammaliante: minimale, eppure avvolgente

ATLAS SOUND (Prima volta in Italia, in esclusiva per MIT, sabato 9)

Atlas Sound non semplicemente il progetto solista di Bradford Cox, voce e chitarra dei Deerhunter. Il suo ultimo album Parallax, sintesi di una sensibilit unica tra rock ed elettronica concepita tra le mura domestiche epoi resa ambiziosa in uno studio di registrazione, va sicuramente annoverato tra le gemme pi brillanti del 2011. Sul palco da solo, con la sua chitarra acustica o elettrica ele sue macchine elettroniche c asalinghe, arriva finalmente, per la prima volta a Roma in Italia.


DARKSTAR(In esclusiva per MIT, sabato 9, live)

I primi lavori di Darkstar, dal 2007 al 2009, escono su Hyperdub, letichetta di riferimento della scena dubstep inglese, per cui incidono anche i due profeti del genere Burial e Kode9. Nel 2010, al duo originario si aggiunge la voce di James Buttery e lalbum North propone cos una miscela di wave ed elettronica, immediatezza pop e linee vocali confezionate con perfezione chirurgica. Una mutazione naturale, che porta il trio ad allontanarsi dal dubstep e ad avvicinarsi allelettronica contemporanea pi raffinata. A quella di casa Warp, che ha voluto la band nella propria scuderia.

GHOSTPOET (Sabato 9, live)
Qualcuno lha gi definito l’erede indiscusso di Mike Skinner. Non tanto per la musica meno ballabile di quella di The Streets e pi vicina alle luci ed ombre bristoliane quanto per l’attitudine da cantastorie moderno. Poeta urbano venticinquenne, Obaro Ejimiwe aka Ghostpoet, nato a Coventry, ma a Londra che ha trovato la propria dimora ideale. Accento afro-cockney, metriche irregolari, storie di strada. Ma anche apnee elettroniche, beat glaciali e penombre fumose ed intense. Squarciate da una voce che fa (timidamente) eco a quella di Gil Scott-Heron.


BRANDT BRAUER FRICK (Per la prima volta in Italia, sabato 8, live)

Attraverso le ossessioni della disciplina tecnica dei berlinesi Kraftwerk e le composizioni pulsanti di Steve Reich, fino alla techno di Detroit di pionieri come Robert Hood e Jeff Mills, le influenze dei Brandt Brauer Frick squarciano trasversalmente tutta la musica occidentale contemporanea. I loro live si assestano in una dimensione totalmente nuova rispetto ai normali set techno. Trascendendo le aspettative del pubblico. Sia che esso si trovi tra le mura di un museo di arte moderna, che nelle sale stipate di un club berlinese.


MACHINEDRUM – Pt 1 in collaborazione con Radio (Sabato 9, live)
Travis Stewart, classe 1982, uno di quei musicisti solitamente definiti come precursori. Uno di quelli capaci di avvicinare tra di loro generi come nessuno era mai riuscito prima. Dall’idm anni 90, evoluto nelle forme del nuovo millennio, al susseguirsi di sperimentazioni ambient ed abstract hip-hop, fino ad arrivare nel 2010 al progetto Sepalcure, vero e proprio laboratorio di ricerca post-dubstep. La corposa discografia di Machinedrum approda nel 2011 all’ultimo LP Room(s), accolto come uno dei capolavori avant degli ultimi tempi, impossibile da inquadrare se non come uno degli album pi interessanti dell’anno.


LINDSTRM (Venerd 8, live)
il producer che nel 2008 ha rivoluzionato, definito, la space disco. Con Where You Go I Go Too, imponente manifesto della nuova musica del terzo millennio. Originario di Oslo, cresciuto con il country e la musica locale della sua Stavanger, Hans-Peter Lindstrm ha una formazione atipica per un producer a cavallo tra house, electro e suoni cosmici. Il risultato, immediatamente riconoscibile nelle sue produzioni, che lo hanno reso una figura di culto nella scena internazionale del clubbing. Percussioni, basso e chitarra armonizzate con mutazioni sintetiche e vagamente prog, in un suono che ha delluniversale, dellonirico.

MIT Meet In Town
Venerd 8 Sabato 9 giugno 2012 – Auditorium Parco della Musica di Roma
www.meetintown.com

Ufficio stampa Musica per Roma
Ufficio stampa Snob Production

Source Article from http://www.info.roma.it/evento_dettaglio.asp?eventi=23036

Category : Eventi

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