15/11/2012 – Art and Soul: storie di musica in musica

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Casa del Jazz-Art & Soul: storie di musica in musicaLa sua voce, intensa e potente, ha segnato in profondit tutta la storia del blues. Negli anni Venti e nel decennio successivo, Bessie Smith stata la cantante blues pi popolare e importante.

Nata a Chattanooga Tennessee, nel 1894, in una famiglia numerosa e poverissima, l’artista cominci a cantare da piccole sulle strade della sua citt. Nel 1912 cominci a esibirsi professionalmente come cantante, attrice e ballerina. Nel 1923 incise i suoi primi brani e uno di questi, Down Hearted Blues, supero nel giro di pochi mesi le 700mila copie vendute, una cifra clamorosa per quei tempi. Da quel momento, Bessie Smith cominci a esibirsi nei pi importanti teatri americani, ampliando notevolmente la sua popolarit. Per la sua gente, diventer prima la “regina” e poi l'”imperatrice” del blues. Sul palco sprigionava tutto il suo talento e il suo fascino stregando il pubblico, mentre nella vita privata era una donna che spesso si cacciava nei guai. Sostanzialmente era una persona ambiziosa, orgogliosa e soprattutto libera.

In quegli anni al suo fianco ci furono musicisti di primo piano, quali James P. Johnson, Fletcher Anderson e Louis Armstrong. Nel 1929 fu anche la protagonista del cortometraggio St. Louis Blues. Quando, sempre nel 1929, la borsa di Wall Street croll provocando la gravissima crisi economica mondiale, Bessie Smith non ebbe pi occasione per registrare altri brani e anche la sua attivit concertistica sub un colpo gravissimo. Solo nel 1933, Bessie Smith riusc a tornare sulle scene e anche questa volta ottenne il consenso entusiasta del suo pubblico. Mor nel 1937 a causa di un incidente automobilistico, mentre era in viaggio a Clarksdale, Mississippi, per tenere un concerto.

Nel 1970 grazie soprattutto a Janis Joplin, Bessie Smith ebbe finalmente una tomba dignitosa. Sulla lapide fu scritto: “La pi grande cantante di blues del mondo non smetter mai di cantare”.

La sua vita, drammatica e burrascosa e soprattutto la sua arte saranno al centro del reading che andr in scena alla Casa del jazz. Un omaggio sentito e appassionato per un’artista che cattur e sprigion l’essenza del blues. Quello vero.


ALBERTO CASTELLI

Dal 1983 al 1995 stato uno dei conduttori di Rai Stereonotte (trasmissione che tornato a condurre nel 2005) e ha scritto di musica per Il Mucchio Selvaggio, Fare Musica e Rockstar. Dal 1990 al 1994 stato il direttore di Radio Centro Suono, per poi tornare a condurre altre trasmissioni per Radio Rai e Kiss Kiss. Dal 1995 ha scritto per Musica di Repubblica, e ha collaborato con Radio Capital .Dal 1999 al 2002 ha diretto Kataweb Radio, ,poi Radio Citt Futura. Per Radio Rai 3 ha condotto Fuochi Bob Marley: Roots, Rock, Reggae (2006) e Per la Rete 3 della Radio Televisione Svizzera in lingua italiana (RTSI) il programma Brothers And Sisters. Ha scritto anche per Liberazione e Rasta Snob e attualmente per Repubblica XL. Dal 2002 al 2009 stato il direttore responsabile di Superfly e di Taxidrivers. Dal 2005 al 2008 ha diretto il Sunny, il quotidiano del Rototom Sunsplash Festival, e nel 2007, sempre per il Rototom Sunsplash Festival, ha ideato e diretto la Reggae University. Dal 2005 al 2007 ha diretto la collana Sconcerto per Stampa Alternativa/Nuovi Equilibri. Dal 1995 collabora con il Gruppo Editoriale LEspresso, occupandosi di collane di CD (LEspresso Caf, Jazz Italiano Live, Jazz e Fumetti, XL Hip Hop, XL Indie Rock ). Per Arcana ha pubblicato Soul People-Ritratti della musica nera (2004) e, insieme a Maria Carla Gullotta, Africa Unite Il sogno di Bob Marley (2005), dal quale ha tratto il reading Ho sognato Bob Marley. Alla fine del 2007 ha condotto La musica dellanima: i protagonisti una storia del soul in 30 puntate per RadioRai 3 e nel 2008 una nuova serie di Brothers And Sisters per la Rete 3 della Radio Televisione Svizzera in lingua italiana (RTSI). Dallottobre del 2007 al giugno del 2008 ha condotto con Andrea Silenzi Extra Large, il programma di Repubblica XL per Radio Capital. Nel 2009 ha prodotto 33, il primo album del Trio di Roma, storica formazione composta da Danilo Rea, dal contrabbassista Enzo Pietropaoli e dal batterista Roberto Gatto. Sempre nel 2009 ha scoperto i Bud Spencer Blues Explosion, composti da Adriano Viterbini (voce, chitarra) e da Cesare Petulicchio (voce, batteria), diventando il label manager della Yorpikus Sound, etichetta che ha pubblicato il loro primo album.

Recentemente ha presentato la quinta edizione di Generazione X, rassegna che si tiene allAuditorium Parco della Musica di Roma. Nellottobre del 2010 ha fondato letichetta discografica Ali Buma Ye! Records , con la quale ha pubblicato Hard Times, il primo disco dei Black Friday, composti da Adriano Viterbini e da Luca Sapio.

Source Article from http://www.info.roma.it/evento_dettaglio.asp?eventi=24032

Category : Eventi

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