20/03/2012 – A qualcuno piace classico
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Gli appuntamenti mensili, a cura di Maria Coletti e Annamaria Licciardello, vogliono tessere una sorta di storia sotterranea, che possa rendere conto, pur con le inevitabili lacune, di ci che stato prodotto in questi anni dalle donne, attraverso le mille tematiche affrontate, e i molti stili che le riflettono: il corpo, la memoria, la storia, il paesaggio italiano e le trasformazioni sociali e familiari, le piccole e grandi resistenze. Una molteplicit di sguardi e di riflessioni sul cinema e sulla realt italiana che trova un corrispettivo linguistico anche nella variet dei formati, dalla pellicola al video, dalla finzione al documentario.
L’appuntamento di febbraio vuole rendere omaggio alla regista italo-argentina, ex allieva del Centro Sperimentale di Cinematografia, Rosalia Polizzi, da poco scomparsa. La storia delle donne in Italia e del femminismo non pu essere studiata senza la conoscenza dell’opera e dei film di questa regista. Rosalia Polizzi stata una testimone e una interprete molto attenta del movimento femminista, ne ha raccontato le lotte e le conquiste e ha contribuito a far conoscere e a diffondere il pensiero delle donne. I suoi film documentari, degli anni settanta in particolare, sono stati citati, con il riuso di alcuni brani, in diversi film successivi, da una nuova generazione di giovani registe per le loro opere sul tema della condizione femminile. Citiamo in particolare Alina Marazzi e Silvia Savorelli (AAMOD).
Marted 20 marzo – ore 21.00
LA TERRA TREMA
(Italia, 1948)
di Luchino Visconti, con Maria Micale, Antonio Arcidiacono, Giuseppe Arcidiacono
b/n, durata 160′, 35mm versione integrale restaurata
Liberamente tratto da I Malavoglia di Verga, il film un affresco potente sulle drammatiche condizioni del Meridione, sospeso tra documentarismo neorealista e raffinato rigore espressivo, militanza politica e tensione romanzesca. Avrebbe dovuto essere il primo episodio di una trilogia, poi abbandonata da Visconti per
l’insuccesso commerciale e l’ostilit di molta critica, ma nel tempo La terra trema stato rivalutato come uno dei capolavori assoluti del regista.
Marted 3 aprile – ore 21.00
GARDENIA BLU
(The Blue Gardenia, Usa 1953)
di Fritz Lang, con Anne Baxter, Raymond Burr, Richard Conte, Ann Sothern
b/n, durata 90′, 35mm versione italiana
Una giovane telefonista convinta di aver ucciso, mentre era ubriaca, l’uomo che aveva tentato di approfittarsi di lei. Sconvolta dall’accaduto, riuscir a far luce sugli eventi con l’aiuto di un intraprendente giornalista. Dopo un periodo di disoccupazione dovuto al maccartismo, Lang torna al lavoro con quello che doveva essere un piccolo film commerciale, ma che nelle sue mani si trasforma un noir di altissimo livello, teso e ben scritto, girato con uno stile inconfondibile.
Marted 17 aprile – ore 21.00
I GIOIELLI DI MADAME DE…
(Madame de, Francia 1953)
di Max Ophuls, con Danielle Darrieux, Charles Boyer, Vittorio De Sica
b/n, durata 100′, 35mm versione italiana
Un paio di orecchini, venduti da una dama dell’alta societ parigina, finiscono per tornare nelle sue mani dopo essere passati casualmente per quelle del marito e dell’amante. Ma il girotondo avr tragiche conseguenze. In uno dei suoi ultimi capolavori, Ophuls intreccia i destini dei personaggi alternando cinismo e sentimento e inseguendo quegli stupefacenti virtuosismi della messinscena che lo hanno reso famoso, nonch l’unico cineasta a cui Stanley Kubrick abbia dichiarato di ispirarsi.
Mercoled 2 maggio – ore 21.00
IL DIARIO DI UNA CAMERIERA
(Le journal d’une femme de chambre, Francia/Italia 1964)
di Luis Buuel, con Michel Piccoli, Jeanne Moreau, Georges Gret
b/n, durata 97′, 35mm versione italiana
Nel 1929, la parigina Clestine assunta come domestica in una villa di campagna affollata di personaggi bizzarri, inclusi il padrone erotomane, la padrona frigida e altezzosa, il giardiniere fascista. Partendo dal romanzo di Octave Mirbeau, Buuel scatena tutto il suo spirito caustico e antiborghese, colpendo servi e padroni, giovani e vecchi, rivoluzionari e reazionari. Un compendio di cattiveria e divertimento, con una Jeanne Moreau di conturbante bellezza.
Marted 15 maggio – ore 21.00
SFIDA INFERNALE
(My Darling Clementine, Usa 1946)
di John Ford, con Henry Fonda, Linda Darnell, Victor Mature, Walter Brennan, Tim Holt
b/n, durata 97′, 35mm VO sott. italiani
La leggenda di Wyatt Earp e della sfida all’O.K. Corral viene raccontata da John Ford in quello che probabilmente uno dei western pi intensi e commoventi della storia del cinema. Lo stile elaborato e quasi barocco, l’utilizzo accorto della musica, la bellezza mozzafiato degli scenari naturali e il tono elegiaco dell’insieme rendono il film unico nella carriera del regista. Se Ombre rosse era ottima prosa – ricorda Lindsay Anderson – Sfida infernale pura poesia.
Marted 29 maggio – ore 21.00
GLI EGOISTI
(Muerte de un ciclista, Spagna 1955)
di Juan Antonio Bardem, con Lucia Bos, Alberto Closas, Otello Toso, Carlos Casaravilla
b/n, durata 88′, 35mm versione italiana
Due amanti investono accidentalmente un ciclista e lo lasciano morire sul luogo dell’incidente. Quando un loro conoscente minaccia di rivelare il crimine al marito di lei, la situazione precipita. Il film che ha consacrato Bardem come autore di prima grandezza mette a nudo l’ipocrisia borghese e l’impotenza degli intellettuali durante il regime franchista, senza rinunciare a una trama appassionante da mel poliziesco. Nel cast spicca una splendida e giovanissima Lucia Bos.
Marted 12 giugno – ore 21.00
ALBA TRAGICA
(Le jour se lve, Francia 1939)
di Marcel Carn, con Jean Gabin, Arletty, Bernard Blier, Jacqueline Laurent
b/n, durata 93′, 35mm versione italiana
Ucciso un rivale in amore, l’operaio Franois si barrica nella propria stanza, assediato dalla polizia, e rivive i suoi ultimi giorni, divisi tra la passione per una fioraia e la relazione con una donna di mondo. Capolavoro del realismo poetico francese, nonch summa dell’universo di Prvert, sceneggiatore con Jacques Viot, Alba tragica mescola l’attenzione al mondo proletario con un profondo pessimismo esistenziale, elaborando uno stile che influenzer anche il noir americano.
Marted 26 giugno – ore 21.00
PLAY TIME
(Play Time, Francia 1967)
di Jacques Tati, con Jacques Tati, Barbara Dennek, Rita Maiden
colore, durata 115′, 35mm versione italiana
L’opera pi ambiziosa di Tati e uno dei maggiori sforzi produttivi e creativi della storia del cinema francese, fu un fiasco all’epoca della sua uscita, diventando solo dopo molti anni un film di culto. In una Parigi avveniristica, le avventure del buffo e impacciato Monsieur Hulot sono l’occasione di una graffiante satira della modernit, della sua burocrazia e della sua inutile complessit, in un tripudio di gag dalla tempistica perfetta e dal fascino visivo irripetibile.
Informazioni:
Palazzo delle Esposizioni – Sala Cinema
Scalinata di via Milano 9 A, Roma
INGRESSO LIBERO FINO A ESAURIMENTO POSTI
www.palazzoesposizioni.it
www.fondazionecsc.it
www.lafarfallasulmirino.it
www.facebook.com/aclfsm
Source Article from http://www.info.roma.it/evento_dettaglio.asp?eventi=22758
Category : Eventi