26/02/2012 – Io provo a volare

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Teatro Quarticciolo-Io provo a volareLinterpretazione e la scrittura di Berardi, che condivide con Gabriella Casolari anche la regia, trasferiscono sul palcoscenico la vitalit e lenergia rivoluzionaria di un uomo e della sua opera che, forte della sua semplicit e di una travolgete espressivit, rimane per tutti un esempio da seguire. Dunque, un omaggio a Domenico Modugno da cui nasce unindagine introspettiva che si allarga allanalisi di una condizione diffusa e condivisa la volont di gridare un rifiuto alla propria paura di affrontare il mondo commenta Berardi il desiderio di riconoscersi fragili, soli, la speranza di riscoprirsi onesti innanzitutto con s stessi.

Sul palcoscenico la musica di Modugno avvolge il pubblico nella malinconia di Vecchio Frack, nella rabbia di Malarazza, mentre un uomo alto ed elegante racconta la triste storia di chi resiste orgoglioso sulla scena senza rinunciare a volare. Cappotto nero e cerone, con luci a tratti soffuse a tratti sparate in faccia, Berardi ci presenta la vita di uno dei tanti giovani cresciuti in provincia pronti ad affrontare ogni peripezia per realizzare il sogno di diventare un artista, sullonda di miti che oggi come ieri costellano limmaginario giovanile. Ed proprio attraverso la descrizione delle aspettative, delle delusioni, degli sforzi e degli inganni subiti da truffaldini incontri che si articola il viaggio fra comici episodi della realt provinciale e alienanti esperienze metropolitane a caccia di situazioni favorevoli. La storia vede un custode di un teatrino di provincia (o forse il suo spirito) che ostacola le prove di un gruppo di giovani musicisti allinterno del teatro in cui lui vive e dove ha mosso i primi passi nel tentativo di diventare un attore. Dopo aver provato tutte le strade possibili, decide di fuggire dalla propria realt per cercare fortuna in una grande citt. Purtroppo gli incontri e gli ambienti frequentati risultano dello stesso livello della provincia. Unica alternativa ritornare al paesino, sia pur con la morte nel cuore, a fare il custode. Ma come se non bastasse, il piccolo e romantico cinema in cui aveva cullato il sogno artistico, nel frattempo stato oltraggiato da restauri politici ad opera di incompetenti. Cos per amore dellarte e del proprio progetto di felicit, gi pi volte sfumato, il povero custode decide di entrare di nascosto nel teatro e pietra dopo pietra iniziare a demolirlo.

Attraverso suoni, canzoni, monologhi ed immagini inizia lincontro con lartista, con i suoi personaggi e con quelli che a sua volta sono stati suoi maestri e punti di riferimento. Poesia e comicit sono gli ingredienti principali di questa ricetta che trasmette atmosfere emotive, suggestioni e ricordi indimenticabili cercando di risvegliare nel pubblico i sentimenti di cui Modugno si fece portavoce. Unavventura profonda da vivere con leggerezza provando a volare, cos come Mim, nellattimo stesso in cui la sua voce faceva vibrare tutto il mondo, portandosi dentro tutti gli sforzi, le lacrime, i bocconi amari, assieme al calore, la tempra, le passioni ed il sangue scuro della sua terra.


Per informazioni: ufficio promozione 06.45460705
Orari Botteghino da marted a sabato ore 11-14 e ore 15-19; domenica ore 15-19; tutte le sere di spettacolo anche ore 20-21.30;
Biglietti: 10,00 intero (posto unico numerato)- 5,00 ridotto (possessori Carta Bibliocard, under 26 e over 65) – 2,00 ridotto
per bambini fino alla quinta elementare
Ufficio Stampa Teatri di Cintura: Amelia Realino

Source Article from http://www.info.roma.it/evento_dettaglio.asp?eventi=22778

Category : Eventi

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