sabato 11 luglio 2015 – h.21.00: Rione Pigna, Tra Pantheon, Largo Argentina e Piazza del Gesù

Rione Pigna

Tra Pantheon, Largo Argentina e Piazza del Ges

Pigna il IX rione di Roma, presenta una forma quadrangolare delimitata dal Pantheon, largo di Torre Argentina, Via delle Botteghe Oscure e Piazza Venezia. Il rione sembra derivare il suo nome dalla gigantesca Pigna Bronzea, oggi nel cortile del Belvedere in Vaticano.

Questa infatti pare che fosse usata come fontana e si venisse a trovare, secondo alcuni, al centro dell’Iseo Campense (un tempio di stile egizio dedicato alle divinit di Iside e Serapide, che si trovava tra la piazza di S.Ignazio e l’attuale chiesa della Minerva).

Secondo altri invece la fontana era nelle delle Terme di Agrippa. In ricordo dell’antico simbolo del rione, il Comune di Roma fece erigere nel secolo scorso dallo scultore Pietro Lombardi una graziosa fontana in travertino, di dimensioni molto inferiori ma con di forma assai simile a quella vaticana, facendola posizionare davanti alla Basilica di S. Marco.

Il rione Pigna, diversamente da molti altri, rimase abitato durante tutto il medioevo, favorendone in tal modo la conservazione dell’impianto urbanistico. Sostanziali trasformazioni ebbero luogo con la venuta di Carlo V (come l’allargamento di Torre Argentina, del Seminario di Ges e di Piazza del Collegio Romano a scapito di chiese e case dalle tipiche facciate dipinte), e in seguito fra Sei e Settecento con le Piazze della Rotonda e di S. Ignazio.

Le imponenti demolizioni di fine Ottocento e inizi Novecento ebbero in questo rione scarsa incidenza, limitandosi all’isolamento del Pantheon e all’allargamento dell’ultimo tratto di via del Pie’ di Marmo. Il Rione Pigna mantiene quindi in buona parte l’antico aspetto, oltre a custodire alcuni dei monumenti pi famosi della citt come il Pantheon, le bellissime Chiese della Minerva e di S. Ignazio con l’attiguo Palazzo del Collegio Romano.

Le passeggiate sono un occasione per rafforzare l’interazione tra gli associati, un incontro in cui condividere le proprie conoscenze ed esperienze. Non quindi un monologo di una guida, ma una passeggiata collettiva dove saranno particolarmente graditi l’interventi dei singoli associati, sempre con l’obbiettivo (rispettando il nostro Statuto) di approfondire la storia della città di Roma.