06/02/2013 – La fattoria degli animali meccanici. Sculture di Patrizia Lottini

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Sala Santa Rita-La fattoria degli animali meccanici. Sculture di Patrizia LottiniIl percorso creativo che conduce a questa sorprendente Fattoria degli animali meccanici nasce dallo stretto rapporto dell’artista con la natura, in particolare con l’ambiente della Maremma, suo specifico luogo d’origine e di vita.

Il contatto costante con l’esperienza di fattoria, la conoscenza della funzione degli attrezzi e la dimestichezza con la vita degli animali si unisce allo studio delle antiche saghe e leggende locali, costituendo il filo di collegamento coerente di tutto il lavoro della scultrice.

Il disco della frizione di una vecchia millecento che diventa il guscio di una chiocciola o un vecchio forcone che forma la coda di un gallo sono i materiali che, incontrandosi e sovrapponendosi, creano nuove forme e figure dando origine alla fattoria con diversi tipi di vita animale e sconosciuti abitanti dei boschi maremmani, in bilico tra saghe, fantasia ed estro creativo.

Sono attrezzi e macchine che raccontano del lavoro nei campi e che l’artista destruttura e recupera a nuova vita, dando nuova dimensione alle forme, nuove vite plasmate dall’arte e dalla fantasia.


Nel lavoro di Patrizia Lottini prevale la manualit, la costruzione procede con tempi lunghi e la scultura prende forma lentamente, in linea con i ritmi delle stagioni per dare poi vita all’arte.

L’artista descrive cos le proprie sculture ed il percorso per realizzarle:

I vecchi attrezzi, i pezzi di ferro rugginosi e le nuvole, hanno una poesia comune: spetta alla nostra fantasia scoprirla!

Materiali legati l’uno all’altro che, incontrandosi, sovrapponendosi, come le nuvole, creano nuove forme e figure; innovative forme di vita pur se meccanica, una sinfonia colorata dalla ruggine che ne ha segnato il tempo ma non la fine! Forse una bizzarra evoluzione della specie e forse Darwin era un fabbro

Patrizia Lottini nasce a Grosseto nel 1955 e da qualche anno vive in una piccola fattoria al Pian dei Bichi, nel comune di Roccastrada, nel cuore della maremma grossetana. Dopo il diploma magistrale ha frequentato a Roma l’universit, facolt di lettere, indirizzo storico artistico, ma abbandona dopo un triennio per motivi familiari. Alla CCIAA di Grosseto, le viene affidato per anni, oltre alle normali funzioni d’ufficio, la cura e la creazione degli allestimenti in manifestazioni e fiere alle quali l’Ente partecipa. Dal 2005 decide di dedicarsi a tempo pieno solo a ci che pi le interessa: la fotografia, il disegno e la scultura divengono il suo universo, lascia l’impiego, apre un laboratorio e si dedica alla ricerca di nuove forme. Collabora con sue scenografie originali alle messe in scena teatrali della Compagnia Instabile dei Dintorni di Roccastrada e negli ultimi anni si dedica totalmente alla scultura creando – con della ferraglia recuperata e rottami – dei soggetti in cui realt e fantasia si fondono, sempre ispirandosi alla natura che la circonda. La prima esposizione di queste opere, Ruggine e seta, si svolta a giugno 2007 nei bastioni delle mura, organizzata dalla pro-loco di Grosseto. Nel 2009, sempre nei medesimi spazi, ha avuto luogo una sua seconda personale. Nell’estate del 2009 e del 2010 ha partecipato alla collettiva Mostra alla Rocca organizzata dal Comune di Roccatederighi. Sue opere sono presenti in collezioni private in Italia, Francia, Svizzera, Germania, Danimarca e Canada.

Patrizia Lottini si definisce un’artista fabbrile e fantasiosa.

Orario: dalle 11.00 alle 19.00
Chiusura: Domenica e Luned
Accesso: Ingresso libero
Telefono: Contact center 060608 (tutti i giorni dalle 9.00 alle 21.00)

Source Article from http://www.info.roma.it/evento_dettaglio.asp?eventi=24566

Category : Eventos

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