09/03/2013 – Luigi Pirandello, La Trappola

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Teatro Argentina-Luigi Pirandello, La TrappolaDopo lallestimento di Tutto per bene presentato lo scorso gennaio al Teatro Argentina, Gabriele Lavia torna al teatro di Luigi Pirandello con La trappola, testo del 1912 del quale oltre alladattamento e alla regia anche interprete nel ruolo del protagonista, accompagnato da Giovanna Guida e Riccardo Monitillo.
La pice una produzione del Teatro di Roma arriva sul palcoscenico dellArgentina dopo il grande successo riscosso nelle due anteprime di fine stagione 2012 dedicate al pubblico dei Teatri di Cintura, un dono speciale per ringraziare dellattenzione e dellaffetto dimostrati nel corso del progetto triennale che ha visto impegnato il Teatro di Roma a gestire e programmare le stagioni teatrali di Tor Bella Monaca e Quarticciolo.

Lincontro con Pirandello nella versione scenica di Gabriele Lavia, che ne propone una lettura rinnovata e interagita direttamente con il pubblico, si compone di altri testi dellautore siciliano che si lasciano attraversare da rimandi dostoevskiani e da incursioni filosofiche con riferimenti a Schopenhauer e Nietzsche. Un testo lontano oltre un secolo che conserva ancora la sua profonda carica eversiva, rinnovandosi nelleterno conflitto fra lessere e lapparire che soggioga al ricatto delle debolezze e delle fragilit umane. Tra cataste di armadi di varia stazza, librerie e scaffali carichi di volumi, tra sedie confuse e disordinate, un vecchio divano conquista la scena per diventare il perno della rappresentazione su cui Lavia rivela lossessione di un uomo tormentato dalla morte, in dissidio continuo tra linganno della forma e il tranello che la vita. Disteso sul divano, luomo recita e denuncia le contraddizioni della condizione umana, la vecchiaia e il risentimento familiare, la misoginia e le convenzioni sociali, portando in palcoscenico il buio, dove la verit si scopre pi profonda. Intrappolato nel buio del relativismo e nelle contraddizioni dellesistenza umana, luomo ostaggio della certezza che la vita non sia altro che una gabbia costruita attorno allindividuo, dentro la quale attendere soltanto la morte.

La trappola il discorso interiore di un uomo che confessa la propria ossessione di essere umano intrappolato dalle forme sociali, dalla famiglia, addirittura dallobbligo della riproduzione. Per il nostro protagonista, infatti, le donne sono lo strumento che attira luomo spingendolo a riprodursi e generare cos altri infelici, altre maschere del gran ballo della societ. Anche lui naturalmente vittima del tranello: una donna sposata, che non pu avere figli da suo marito, lo seduce, gli strappa una gravidanza per poi abbandonarlo e tornare dal marito. Cos rimane da solo con il vecchio padre malato e paralizzato, condannato a quella sorte dal padre, suo nonno, che lo gener 76 anni prima. Per il protagonista ogni genitore il boia della creatura che genera e che dice di amare perch la condanna a morte.

Un uomo si muove nella sua casa. Di l, fuori scena, un uomo piange commenta Gabriele Lavia il vecchio padre di quell’uomo solo. Il vecchio mangia imboccato, i bisogni corporali se li fa addosso come i bambini piccoli. E piange. Piange senza unapparente ragione. La casa piena di oggetti della realt di quell’uomo. Sono i mobili che appaiono come sospesi in una immobilit che inquieta. Questa casa una trappola. Il pensiero di questuomo una trappola. Il venire al mondo delluomo cadere nella trappola. Le donne sono trappole. I sentimenti, le opinioni, le abitudini, i concetti sono trappole. Il corpo stesso intrappola la vita condannandolo alla morte. La vita il vento, la vita il mare, la vita il fuoco, non la terra che si incrosta e assume forma. Ogni forma la morte. Una donna-trappola entra nella vita dell’uomo solo… La trappola che Pirandello scrive nel 1912 , forse, la novella pi filosofica, amara e disperata dellautore agrigentino.

Le scene sono di Alessandro Camera; i costumi di Andrea Viotti; le luci di Giovanni Santolamazza; le foto di scena di Tommaso Le Pera. Le musichedi Giordano Corapi. Una produzione Teatro di Roma.

La trappola dopo il debutto romano seguir la seguente tourne:
La tourne dello spettacolo:
26 marzo Rieti Teatro Vespasiano
27 marzo Montalto di Castro Teatro Comunale
28 marzo Latina Teatro dAnnunzio
5 / 7 aprile Parma Teatro Due
9 aprile Santa Croce Teatro Verdi
10 aprile San Sepolcro Teatro Dante
12 / 14 aprile Lucca Teatro del Giglio
16 e 17 aprile Jesi Teatro Pergolesi
18 e 19 aprile Recanati Teatro Persiani
20 e 21 aprile Fano Teatro della Fortuna
23 e 24 aprile Terni Teatro Secci

INFO BIGLIETTERIA:
Ufficio promozione Teatro di Roma: tel. 06.684.000.346 www.teatrodiroma.net
Biglietteria Teatro Argentina: tel.06.684.000.311(ore 10-14/15-19 luned riposo)
Orari: sabato 9 marzo prima ore 21 marted, mercoled e venerd ore 21 gioved e domenica ore 17 sabato ore 19 luned riposo
Durata spettacolo: 70 minuti senza intervallo
Costi: biglietto intero 27 platea palchi 22 galleria 16 – ridotti da 22 a 13 (senza prevendita)

INFO STAMPA:
Ufficio Stampa Teatro di Roma

Source Article from http://www.info.roma.it/evento_dettaglio.asp?eventi=24206

Category : Eventos

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