17/02/2013 – Il cinema (delle origini) e’ femmina: Pina Menichelli

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Cinema Trevi-Il cinema (delle origini)  femmina: Pina MenichelliPensavamo di titolare questa rassegna di cinema muto accompagnato dal vivo con Il cinema donna, ma nel rifletterci pi appassionatamente abbiamo deciso per femmina che ci suonato pi autorevole ma non retorico, pi impetuoso ma non enfatico, pi seducente ma non provocatorio. Qualcuno ha detto che la donna come la Natura, generosissima ma spietata, e prendendo per buona questa definizione, seppur estrema, abbiamo compilato il programma includendo non solo dive ma anche registe e autrici. Perch affermiamo che Il cinema femmina? Sebbene rispondere a una domanda con un’altra domanda cozzi violentemente contro la buona creanza, ci concediamo uno scampolo d’insolenza replicando: “Cosa vagheggeresti se anzich spiegarti il perch e il percome nominassimo semplicemente Francesca Bertini? Greta Garbo? Louise Brooks? Pina Menichelli? Mary Pickford? Leda Gys? Quali e quanti cassetti della tua memoria e della tua anima si spalancherebbero rovesciando cascate di emozioni e di immagini?”. Il cinema come arte prenderebbe immediatamente corpo nel tuo immaginario al di l di tutte le chiacchiere, troverebbe istantaneamente nitida connotazione, schiettissima identit fino alla tanto paradossale quanto legittima asserzione che per quanto volessimo disquisire sul Cinema, per quanto volessimo essere accademici, ecumenici e snob, la donna uscirebbe sempre e comunque dalla porta per rientrare dalla finestra, gettando alle ortiche tutti i possibili papiri e le possibili ciance. Per questa rassegna il Cinema Trevi sar la nostra spalancata finestra. Buona visione e buon ascolto (Antonio Coppola).
L’appuntamento di febbraio dedicato a Pina Menichelli, nata in Sicilia nel 1893, durante una sosta della compagnia drammatica dei genitori. sorella di Dora e di Alfredo M. e cugina della compianta Italia Almirante Manzini. Esord nel teatro di prosa, ma ben presto, attratta dal cinema nascente, pass alla Cines dove “non fece assolutamente nulla”, come essa stessa ebbe ad ammettere, o meglio, come risulta, non fece pi che la generica. Una sera il regista e produttore torinese Piero Fosco, stava visionando, nella “saletta” dell'”Italia Film”, la produzione della concorrenza. Ad un tratto not una tamburina (si trattava di un film napoleonico della Cines) “bionda, dall’occhio freddo e chiaro”. Stacc un fotogramma della pellicola e lo sped al suo rappresentante romano con l’ordine di scritturare l’ignota attricetta, che subito part per Torino con l’allettante ingaggio di mille lire mensili. [] Pina Menichelli come disse Augusto Genina, “veniva dal teatro e sapeva recitare. Essa era una piccola donna, biondissima, con due grandi occhi chiari, dalla pelle bianca e molto sex-appeal”. Era dunque una attrice, rovinata per dal “bertinismo imperante” (Mario Quargnolo, Filmlexicon degli autori e delle opere).

ore 21.00
Il romanzo di un giovane povero (1920)
Regia: Amleto Palermi; soggetto: Octave Feuillet; sceneggiatura: A. Palermi; fotografia: Antonino Cufaro; interpreti: Pina Menichelli, Luigi Serventi, Antonio Gandusio, Gustavo Salvini; origine: Italia; produzione: Rinascimento Film; durata: 98′
Massimo Odiot ha ereditato dal padre solo debiti e, per permettere alla sorellina di restare in collegio, costretto a cercarsi un lavoro. Diventa cos l’amministratore del ricco Laroque la cui figlia, Margherita, si innamora di lui, presto ricambiato. Ma il sospetto che Massimo sia un cacciatore di dote la induce a fidanzarsi con il conte di Bevallan, uomo avido e corrotto che mira proprio alla ricchezza dei Laroque.
Accompagnamento musicale del M Antonio Coppola

luned 18
chiuso

Source Article from http://www.info.roma.it/evento_dettaglio.asp?eventi=24661

Category : Eventos

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